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Dow Water & Process Solutions: una gestione efficiente dell’acqua è fondamentale per un business di successo a lungo termine

where Fombio (Lodi) when Lun, 16/11/2015 who michele

L’azienda, leader a livello globale nelle tecnologie di separazione e depurazione dell’acqua, parla delle sfide che si dovranno affrontare nel prossimo futuro per la sostenibilità dell’acqua

Dow Water & Process Solutions, business unit della Dow Chemical Company, in occasione della sua partecipazione a Expo Milano 2015, spiega come l’acqua possa cambiare la visione del business a livello mondiale, in particolare in paesi colpiti da un alto tasso di carenza idrica, come l’Italia. In un mondo che ha sempre più bisogno di questa materia prima, oggi acqua significa sviluppo. A livello globale, le statistiche dimostrano che l’utilizzo di acqua è aumentato di più del doppio rispetto al tasso di crescita della popolazione terrestre, che entro il 2045 si prevede raggiunga i 9 miliardi di persone. Per esempio, in Italia il flusso delle risorse d’acqua senza limiti nel Nord dà come risultato il fatto che il 75% del benessere del paese sia prodotto in questa parte altamente industrializzata della penisola. Con una gestione dell’acqua più efficiente, le società più all’avanguardia presenti sul territorio non solo saranno capaci di ridurre il rischio derivante da una carenza idrica, ma otterranno anche una riduzione dei costi aziendali e un aumento della produttività. dow-corporate-headquarters-new-campus-side.jpg

L’agenda del business - Dow Water & Process Solutions ha compreso quanto la carenza di acqua potrà incidere negativamente sul future del business e pone la sostenibilità e l’efficienza della gestione dell’acqua al centro della sua attività. Alexander Lane, Dow Water & Process Solutions Commercial Director per l’area EMEA, precisa, “La sostenibilità dell’acqua è una delle maggiori sfide che le aziende stanno affrontando in termini di futuro sviluppo del business. L’avanzata tecnologia di Dow Water & Process Solutions permette la produzione di un acqua depurata di alta qualità, riducendo al contempo il consumo di energia fino al 30%, aiutando in questo modo le società di tutto il mondo non solo a diventare più sostenibili, ma anche a ottenere considerevoli risparmi a livello economico sul lungo periodo”.
Una prospettiva nazionale - Bisogna migliorare ancora molto, sia sotto il profilo della sensibilizzazione, sia sotto quello dell’adozione di processi della gestione efficiente dell’acqua da parte delle aziende, soprattutto nei paesi maggiormente colpiti dalla carenza idrica, come l’Italia. Sotto questo punto di vista, infatti, mentre la media europea si attesta su un valore di 0.14 (dove zero significa che non c’è carenza idrica e uno evidenzia la massima carenza idrica), il dato italiano supera lo 0,27, uno dei valori più alti di tutto il continente. Infatti, il fabbisogno domestico quotidiano di acqua per un italiano, ovvero la somma della risorsa idrica utilizzata per cucinare o farsi la doccia, è pari a 175 litri. Uno dei valori di utilizzo d’acqua più alti d’Europa e, infatti, nel 15,5% dei capoluoghi delle regioni italiane, in particolare nel sud del paese, questo dato può raggiungere anche i 200 e 240 litri al giorno. Tuttavia, le stime delle Nazioni Unite dimostrano che, considerando sia il consumo diretto, sia quello indiretto di acqua, comprensivo anche dell’acqua utilizzata per fornire l’energia necessaria alla produzione di beni e servizi, l’utilizzo medio quotidiano pro capite di acqua in Italia va oltre i 6,000 litri, superando di molto la media mondiale che si attesta sui 3,794 litri, evidenziando chiaramente come il paese necessiti di investire in una gestione efficiente dell’acqua in ogni settore, da quello aziendale a quello domestico.
Oltre a questo, anche se i prezzi dell’acqua in questo momento in Italia sono tra i più bassi d’Europa, la crescente carenza di ‘oro blu’ potrebbe spingere i costi al rialzo, facendo aumentare il prezzo dell’acqua, che a sua volta avrà un effetto negativo sull’economia delle aziende. Questi costi, infatti, si sono già alzati del 43% dal 2007, e molte delle più grandi società italiane, come quelle che operano nei settori delle utility o dell’oil & gas, stanno già prendendo in considerazione questa situazione e stanno cercando nuovi metodi, energeticamente ed economicamente più efficienti, per ottenere acqua depurata.

Le applicazioni negli altri settori - Oltre al settore delle utility, uno dei più importanti settori per l’utilizzo di acqua in Italia è la produzione. Il WWF sostiene che il fabbisogno di acqua per il settore della produzione in Italia è di circa 70 miliardi di metri cubi ogni anno. L’agricoltura è il settore maggiormente coinvolto sotto questo profilo, con l’utilizzo dell’85% del fabbisogno di acqua di tutto il settore. In Europa, il settore agricolo consuma solo il 46% della risorsa idrica dedicata al settore produttivo, un dato decisamente più basso rispetto a quello italiano. Tenendo in considerazione che entro il 2050 gli appezzamenti di terra utilizzati per l’irrigazione raggiungeranno i 32 milioni di ettari (11%) a livello mondiale, è evidente che ci sarà bisogno di un maggiore investimento per migliorare la gestione dell’acqua e garantire un efficiente sistema di irrigazione sia a breve sia a lungo termine. 

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Dow Chemical Corporate sede centrale
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