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​Emendamento Pd al Ddl acqua: affidamento diretto a società interamente pubbliche

where Roma when Lun, 15/02/2016 who redazione

La proposta di modifica al provvedimento sulla gestione idrica è all’esame della Commissione Ambiente della Camera

palazzomontecitoriorom2009.jpgL'affidamento diretto del servizio idrico integrato deve avvenire “in via prioritaria” a favore di società interamente pubbliche, in possesso dei requisiti prescritti dall'ordinamento europeo per la gestione “in house”, comunque partecipate dagli enti locali ricadenti nell'ambito territoriale ottimale. È una delle modifiche proposte dal Pd negli emendamenti al Ddl sull'acqua della Camera.

In una conferenza stampa convocata a Montecitorio è stato tra l'altro spiegato che, con le proposte di modifiche, viene chiarito che “il servizio idrico integrato è considerato un servizio pubblico locale di interesse economico generale assicurato alla collettività”.

Piena attuazione al referendum, senza dimenticare il privato - Con le sue proposte di modifica, il Pd intende “intervenire in modo organico sul quadro normativo esistente, relativo a tutto il ciclo dell'acqua” con riferimento, in particolare, alla tutela, pianificazione e gestione della risorsa idrica, dando così “piena attuazione all'esito del referendum del 2011”.

Nei documenti che accompagnano gli emendamenti si segnala che “esistono nel Paese esperienze molto diversificate e con diverso grado di successo, indipendentemente dalla loro natura pubblica/mista/privata”. Secondo i presentatori delle proposte emendative, “la sfida è dimostrare, non con le affermazioni di principio, ma con i fatti, che esiste un pubblico virtuoso, in grado di fare investimenti, di chiudere procedure di infrazioni, di dare un servizio di qualità”. Viene tuttavia considerato “sbagliato imporre una gestione pubblica, magari andando a interrompere processi virtuosi avviati anche faticosamente in questi anni dai territori, nella piena libertà di scelta dei Comuni, che hanno sempre la responsabilità della scelta del modello di gestione”.

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Palazzo Montecitorio
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