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Iren-Amiu, Genova rinvia le decisioni al nuovo sindaco

where Genova when Gio, 04/05/2017 who roberto

La delibera di aggregazione industriale, già bocciata una volta in passato, è stata sospesa col voto favorevole del Consiglio

Il futuro di Amiu e di un’eventuale aggregazione con Iren, chiamata adamiugenova.jpg occuparsi del buco di bilancio dell’azienda di igiene urbana di Genova, è stata definitivamente assegnata al nuovo sindaco. La nuova giunta, che si insedierà dopo le attese elezioni di giugno, sarà chiamata a sbrogliare la matassa e trovare così entro luglio i 38 milioni necessari a coprire subito il deficit di Amiu. La delibera di aggregazione industriale, già bocciata una volta in passato e in seguito ritirata dalla giunta, è stata sospesa col voto favorevole del Consiglio, come proposto dal capogruppo Pd Simone Farello. Sono stati 23 i sì, 15 i no, su 38 presenti. Favorevoli Pd, Sel, Lista Doria (ma non il sindaco), Forza Italia, Ncd, Lega Nord, FdI-An, Udc, Progresso Ligure e il consigliere di Percorso Comune Salvatore Caratozzolo. Contrari il sindaco Marco Doria, M5S e varie liste.
“La nostra proposta di fusione Amiu-Iren coniugava il piano industriale e finanziario di cui necessita Amiu evitando uno spezzatino dell'azienda - ha commentato il sindaco Marco Doria - Amiu aveva bisogno di un socio che la irrobustisse, la mia giunta una proposta seria l'ha fatta”.
Cori e applausi tra i lavoratori di Amiu sotto il palazzo del Comune. "Ci ritroveremo qui a luglio con il prossimo sindaco - commenta Luca Artusi dell'Unione lavoratori Amiu - per riprendere la battaglia esattamente dove l'abbiamo lasciata oggi, perché crediamo che per tutelare i lavoratori - ma anche i cittadini - ci possano essere strade diverse da quella dell'aggregazione con Iren". A dichiarare lo sciopero erano stati i sindacati Fit-Cisl, Fiadel, Uiltrasporti e Usb. 
“Non vogliamo lasciare la responsabilità a una giunta confusa - spiega il capogruppo di Forza Italia Lilli Lauro - che non ha saputo governare la città per cinque anni: votiamo sì alla proposta del capogruppo Pd, in modo che il nuovo mandato possa decidere coscientemente come governerà la città”. “Il ciclo Doria si chiude come si è aperto: con il centrodestra che vota insieme al centrosinistra - sostiene il capogruppo M5S Andrea Boccaccio - mi auguro che l'11 giugno Genova si risvegli con una 'sveglia' a 5 stelle”.

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