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Piano idrico – L’acqua europea migliora, ma non abbastanza

where Bruxelles when Lun, 26/11/2012 who redazione

L’obiettivo del “buono stato di salute” per il 50% di laghi, fiumi, torrenti e falde non sarà raggiunto entro il 2015. Lo ha annunciato a Bruxelles il commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik

Le acque europee, nonostante i miglioramenti registrati negli ultimi anni, non godono di buona salute. L’Europa, quindi, “non raggiungerà entro il 2015 l’obiettivo-salute per il 50% delle sue acque, compresi laghi, fiumi, torrenti e falde acquifere”.È quanto ha affermato il commissario Ue all’Ambiente, Janez Potocnik, nel presentare a Bruxelles il piano per la salvaguardia delle risorse idriche in Europa.
L’obiettivo strategico, ha sottolineato il commissario, è “garantire che la disponibilità di acqua di buona qualità sia sufficiente a soddisfare le esigenze dei cittadini, ma anche dell’economia e dell’ambiente”.
In realtà non c’è solo la qualità che preoccupa Bruxelles, ma anche la disponibilità di quantità sufficienti di risorse idriche: “La scarsità d’acqua si sta diffondendo in tutta Europa – conferma Potocnik – e troppi stati membri sono colpiti sempre più spesso da alluvioni e altri fenomeni estremi”. Per il commissario, quindi, “è necessario mirare a un equilibrio sostenibile tra la domanda e l’offerta di acqua, senza dimenticare le esigenze dei cittadini e degli ecosistemi naturali da cui dipendono”.
Tra le richieste più urgenti del governo Ue rientra anche la necessità di integrare maggiormente gli obiettivi di politica idrica in settori strategici come l’agricoltura, la pesca, le energie rinnovabili, i trasporti, oltre che nei fondi strutturali e nella politica di coesione.