torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Primi tre trimestri Iren, crescono ricavi e utile

where Torino when Lun, 23/11/2015 who michele

L’utile sfiora i 99 milioni di euro, cala anche l’indebitamento. Benefici sui conti emergono anche dalla riorganizzazione

Nei primi 9 mesi del 2015 Iren vede crescere i ricavi a 2.218,9 milioni di euro (+7,1% rispetto ai 2.071,4 milioni del 30 settembre 2014), il margine operativo lordo a 497,6 milioni (+2,7% rispetto ai 484,3 milioni del corrispondente periodo 2014) e l’utile netto a 98,8 milioni di euro (+11,4% in confronto agli 88,8 milioni dell’anno precedente).

Debiti e investimenti - I risultati, approvati dal consiglio di amministrazione, evidenziano anche un importante calo dell’indebitamento finanziario netto (2.156 milioni di euro, -129 milioni rispetto al 31 dicembre 2014). Gli investimenti lordi realizzati nel periodo ammontano a 161,9 milioni di euro. L’incremento del margine operativo lordo deriva principalmente dai settori regolati, che contribuiscono per oltre il 55% e il cui risultato è supportato sia dai risultati operativi che dal raggiungimento di francescoprofumoiren.jpgsignificative sinergie. Queste ultime beneficiano anche dell’implementazione delle iniziative di efficientamento delineate nel piano industriale, tra cui la razionalizzazione delle business unit e delle partecipazioni. Il risultato operativo si attesta a 252,8 milioni di euro, in contrazione del 10,6% rispetto ai 282,7 milioni di euro del 30 settembre 2014, principalmente a causa dei maggiori ammortamenti e alla discontinuità sugli accantonamenti a fondi rischi, al netto della quale la variazione sarebbe stata positiva.

Utile in crescita con l’addio di Robin Tax e Irap - Sull’utile netto incidono positivamente una gestione finanziaria più favorevole, principalmente grazie alla riduzione del costo del debito, migliori risultati delle società consolidate col metodo del patrimonio netto, il minor tax rate legato alla dichiarazione di incostituzionalità della Robin Hood Tax e alla deduzione del costo del lavoro dal calcolo dell’Irap.
“Il trimestre da poco concluso - dichiara il presidente di Iren, Francesco Profumo - conferma nella sostanza i risultati economici e finanziari molto positivi già registrati nei primi sei mesi del 2015. In questo anno, il gruppo ha accelerato l’integrazione delle società di provenienza e questo ha contribuito a creare condizioni economiche importanti, un primo passo per avere nell’arco del piano industriale un’azienda più agile e dinamica, con una strategia ispirata alla sostenibilità ambientale e all’essere protagonisti attivi dell’innovazione e delle smart city”.

 

 

immagini
Presidente del Gruppo Iren
leggi anche: