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Ricerca, l’Intelligent Automation fa crescere i profitti delle utilities

where Milano when Gio, 30/05/2019 who roberto

Lo evidenzia la ricerca di Capgemini Research Institute dal titolo “Intelligent Automation in Energy and Utilities: The next digital wave, alla quale hanno partecipato oltre 500 manager

Nel mondo il settore energy and utilitiesintelligent-automation.png fa sempre maggior ricorso all’intelligent automation, che include anche l'uso dell'Intelligenza Artificiale (IA). È quanto emerge dalla nuova ricerca di Capgemini Research Institute dal titolo “Intelligent Automation in Energy and Utilities: The next digital wave”, che ha rilevato tuttavia come quasi la metà degli intervistati sottovaluti i benefici derivanti dalle proprie iniziative di intelligent automation, mentre solo il 18% delle aziende sta sviluppando dei casi d’uso capaci di apportare rapidamente benefici e solo il 15% di delle aziende sta implementando diversi casi d’uso su larga scala.
 
Il report sottolinea che, in tutto il mondo, il business model tradizionale adottato dalle aziende del comparto energy and utilities è attualmente sotto pressione, a causa dei cambiamenti tecnologici e di una maggiore concorrenza. Secondo il report, l'automazione e l'IA avranno un ruolo chiave anche nell’aiutare queste aziende a raggiungere gli obiettivi prefissati in materia di cambiamenti climatici e a soddisfare la crescente domanda di fonti di energia pulita, economica e affidabile.
Il settore sta comunque traendo vantaggio dall’utilizzo dell’intelligent automation rispetto ad altri comparti, ma sarà necessario concentrarsi su scalabilità, benefici immediati e superamento del gap digitale perché questa tecnologia divenga ampiamente diffusa.
 
Il rapporto, che contiene le risposte date da 529 dirigenti in posizioni manageriali o superiori di aziende del comparto energy and utilities, evidenzia che, rispetto ad altri settori industriali, il comparto dell’energia sta già traendo un forte vantaggio dall’automazione, in termini di maggiore efficienza operativa, crescita dei profitti e coinvolgimento del cliente. Inoltre il comparto, rispetto a tutti gli altri settori considerati dallo studio, presenta una percentuale più alta di dirigenti che affermano che le iniziative implementate dalle proprie aziende in materia di intelligent automation stanno già dando i primi benefici. In particolare, il 40% dei dirigenti ha dichiarato di aver registrato un aumento della qualità delle operations (30% il dato per tutti i settori); il 45% ha riportato un aumento degli inbound customer lead (27% per tutti i settori); l'81% ha migliorato l’esperienza cliente grazie a un tempo di risposta più rapido (60% per tutti i settori); il 78% ha visto una riduzione del numero di processi relativi alle query e agli acquisti (61% per tutti i settori); il 32% ha notato un aumento della produttività del personale (26% per tutti i settori). In termini di benefici, il 47% degli intervistati ha sottovalutato la riduzione dei costi, il 48% la soddisfazione della clientela e il 45% l'impatto sui ricavi, sia netti e sia incrementali.
 
Andrea Falleni, Managing Director di Capgemini Business Unit Italy, ha dichiarato: "Il settore energy and utilities sta iniziando a comprendere i veri benefici che l’intelligent automation è in grado di apportare per migliorare l'efficienza aziendale, la customer satisfaction e i ricavi. I dirigenti stanno correttamente inserendo l'implementazione dell'automazione tra le loro massime priorità. Adesso l'attenzione deve spostarsi sui fattori che consentono la scalabilità di più casi d'uso, come investimenti in talenti specializzati, un coordinamento più integrato tra le unità di business e un maggiore impegno da parte del management. Dopo aver assaporato i benefici dell'automazione, le aziende del settore energy and utilities devono ora raddoppiare i propri investimenti per poter godere di tutti i benefici apportati da questa tecnologia".

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