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​Risiko - A2a, Valotti: il nuovo polo lombardo dal secondo semestre

where Milano when Gio, 08/02/2018 who redazione

Lo ha reso noto Giovanni Valotti, a margine di un convegno. A2a avrà una quota del 90% in Lombardia

acsm-agam-logo.jpgInterpellato sulle tempistiche e sui prossimi passaggi necessari per giungere al nuovo polo che si svilupperà attorno ad Acsm-Agam, il presidente di A2a ha risposto che l'obiettivo "ambizioso" per il polo lombardo delle utility è di arrivare "a chiudere entro il primo semestre e partire dal secondo".
 
Valotti ha spiegato che le società coinvolte hanno già deliberato nei consigli di amministrazione il progetto di fusione, auspicando che entro la fine di febbraio si verificherà un nuovo passaggio nei consigli comunali per l'approvazione definitiva.
 
"I consigli comunali hanno già deliberato un mese e mezzo fa l'indirizzo favorevole e il progetto di fusione ha sostanzialmente declinato operativamente quell'indirizzo", ha precisato il patron di A2a . "Questi documenti andranno all'approvazione finale e una volta che ci sarà il via libera, auspicabile, ci sarà il passaggio all'assemblea dei soci per la fusione definitiva". Il top manager non si è detto preoccupato sulle condizioni sospensive che si presenteranno successivamente e sul giudizio da parte dell'Antitrust.
 
Per quanto riguarda la replicabilità del modello di aggregazione del polo lombardo, il numero uno di A2a ha spiegato che si tratta di un modello che "siamo pronti e interessati a discutere con qualunque azienda condivida questo approccio". Un approccio "chiarissimo", ha specificato Valotti, precisando che "noi non siamo interessati a comprare aziende o far sparire quelle esistenti. Crediamo che quelle esistenti abbiano un grande valore proprio perché sono radicate nei territori e coerenti con la logica territoriale. Il nostro obiettivo è diventare un partner industriale che fa crescere le aziende esistenti. E questa operazione che stiamo facendo in Lombardia è proprio mettere insieme aziende medie che diventano una grande azienda con un partner industriale che gli dà le competenze, la forza finanziaria e la forza competitiva".
Dopo aver ricordato che il modello è già stato sperimentato con Linea Group, "dove i risultati si vedono e l’azienda è ripartita", Valotti ha sottolineato che nel caso di chiusura dell'operazione, A2a si troverà con una quota pari al 90% della Lombardia.

immagini
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