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Risiko, i comuni modenesi di Aimag si guardano intorno. Prove di matrimonio con Mantova?

where Mirandola (Modena) when Lun, 07/09/2015 who michele

I comuni modenesi hanno deciso di effettuare un'indagine di mercato volta a raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di società per un'operazione di partnership con la stessa Aimag. Tea ha manifestato il suo interesse, punta a precedere la manifestazione di Hera

aimagsede.jpgI ventuno Comuni soci della multiutility modenese Aimag, che detengono il 65% del pacchetto azionario della società, hanno deciso di effettuare un'indagine di mercato volta a raccogliere manifestazioni d’interesse da parte di società per un'operazione di partnership con la stessa Aimag. L’operazione garantirà comunque il controllo pubblico del gruppo, e l'intento è quello di perseguire, mediante una crescita industriale di medio-lungo periodo, un incremento del valore per i soci, un miglioramento di qualità, efficienza ed economicità dei servizi per gli utenti, il mantenimento di un forte presidio sul territorio servito, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la valorizzazione delle competenze tecniche e manageriali presenti nel Gruppo Aimag. 
I soggetti interessati avranno tempo sino al 30 settembre per far pervenire le loro manifestazioni d'interesse, che saranno poi esaminate congiuntamente dai Comuni soci.

Mantova punta ad Aimag per non farsi mangiare - Sinergie industriali nella gestione dei cicli dei rifiuti e dell’acqua e nell’illuminazione pubblica, ma solo dopo aver approvato un aumento di capitale che consenta a via Taliercio di acquisire almeno il 26% di Aimag: è su queste basi che Tea sta costruendo l’operazione che potrebbe portarla a diventare socia della multiutility modenese. Sul tavolo del cda presieduto da Luigi Gualerzi c’è una bozza che, nelle prossime settimane, sarà sottoposta all’assemblea dei soci. Anche se formalmente basterebbe l’ok del cda, la volontà dei vertici di Tea è di ascoltare gli azionisti: in caso di via libera, a settembre sarà presentata la manifestazione di interesse in risposta alla chiamata di Aimag, ufficialmente in cerca di un partner. Letta in controluce, la mossa sembra voler giocare d’anticipo rispetto ai possibili appetiti di Hera, il big bolognese che i rumors del settore vorrebbero interessata a espandersi verso il Mantovano. Perché, se è vero che Hera è socia di Aimag al 25% e ha nei piani l’aumento della sua partecipazione (magari fino al 51%), allora quello di Tea è un passo nel terreno del concorrente. Il ragionamento, più o meno, suona così: cerchiamo alleanze e crescita industriale prima che altri provino ad allargarsi in casa nostra. È la strada dell’indipendenza, che si sposa con intese tra gruppi di medie dimensioni. E che non può che essere già condivisa con l’azionista di maggioranza, il Comune di Mantova.

Le sinergie operative - Quali le possibili sinergie operative con la società di Mirandola? E come declinare l’alleanza sul fronte societario, considerando anche che sette comuni sono azionisti sia di Tea che di Aimag? Quanto alla collaborazione nei servizi, un primo spazio in cui via Taliercio conta di trovare punti di contatto è la gestione dei rifiuti. Le due aziende sono simili per modalità di gestione (il porta a porta) e hanno punti di forza diversi (Tea con Mariana ha una discarica valorizzabile e Aimag ha più impianti per trattare umido e verde): da qui l’idea di collaborazioni vantaggiose per entrambe. Dialogo possibile anche nell’illuminazione pubblica e nell’acqua.

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La sede di Aimag a Mirandola (Modena)
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