torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Standard & Poor’s scommette sulle fusioni tra utilities, nonostante le prospettive in calo

where Milano when Lun, 23/11/2015 who michele

L’agenzia di rating è apparsa ottimista per il futuro delle aziende di pubblici servizi, forse anche per l’imminente risiko di settore voluto dal governo

standardpoorssede.jpgAnche se le previsioni sui prezzi di elettricità e gas per il futuro sono in calo, lo scenario a tre anni per le utilities italiane rimane stabile, il che nel gergo degli operatori significa “continuiamo a investire”. Lo evidenzia un’analisi condotta da  Standard & Poor’s, che è apparsa comunque ottimista per il futuro dell’aziende di pubblici servizi, forse anche per l’imminente risiko di settore voluto dal governo, che dovrebbe portare un rafforzamento delle principali società quotate.
L’attesa per il risiko delle utilities - L’agenzia parla infatti di “opportunità di crescita” grazie a fusioni o acquisizioni in grado di influenzare “alcune valutazioni sull’affidabilità creditizia”. In questo contesto, dove anche la remunerazione di asset regolamentati è in calo e i bassi prezzi delle materie prime rendono le forniture più a buon mercato, proprio l’attività di M&A è in crescita. “Riteniamo - si legge - che le persistenti condizioni di mercato e di regolamentazione possano ridurre la remunerazioni degli azionisti nelle utility più piccole spingendole al consolidamento. La crescita dell’attività M&A può riflettere i nostri rating e le prospettive”.
La questione energetica - Lo studio di S&P mette in luce come la correlazione fra la crescita economica e domanda di energia si stia facendo meno netta; al tempo stesso, viene evidenziata la criticità derivante dalla sovracapacità produttiva per gli impianti termoelettrici in uno scenario di prezzi dell’energia che non si riprenderanno. Proprio le condizioni di mercato, sempre più difficili, e il calo degli utili per le aziende più piccole spingeranno il consolidamento che, secondo l’agenzia S&P, sarà più probabile nel settore delle rinnovabili e in particolare nel solare. E per le ex municipalizzate come A2A, Hera, Acea e Iren? “La distribuzione gas, l’acqua e la filiera rifiuti saranno i settori che forniranno più stimoli alle aggregazioni”.

immagini
Una sede dell'agenzia di rating Standard & Poor's