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​Taglio delle partecipate. Fassino: processo di aggregazione irreversibile

where Rimini when Lun, 01/09/2014 who michele

Per il presidente dell’Anci il progetto della superutility del Nord subirà un’accelerazione, alla luce dei cambiamenti che il governo vuole apportare all’interno delle partecipate degli enti pubblici

Nelle stesse ore in cui il governo eliminava dal pacchetto dei provvedimenti gli interventi sulle Partecipate pubbliche, a Rimini Piero Fassino ribadiva la necessità di mettere rapidamente ordine nella giungla di società e aziende municipalizzate: una foresta di sprechi e inefficienze finite sotto la lente occhiutissima del commissario per la revisione della Spesa Carlo Cottarelli.
“Ritengo che il progetto della superutility del Nord possa subire un’accelerazione alla luce dei cambiamenti che il governo vuole apportare all’interno delle partecipate (degli enti pubblici, ndr)”, ha affermato il sindaco di Torino al Meeting di Rimini, dove è intervenuto in veste di presidente dell’Anci, riferendosi al progetto per la realizzazione di una superutility da creare attraverso aggregazioni sul nocciolo Iren-A2a.
Il rinvio della materia alla legge di stabilità, deciso dal Consiglio dei ministri, sembra non impensierire più di tanto Fassino che, evidentemente, considera irreversibile il processo di aggregazione, anche partendo da una serie di incentivi (come quello di escludere dal patto di stabilità i proventi della cessione di quote, potendoli utilizzare anche negli anni successivi) per la vendita o le unioni delle proprie società pubbliche.
“Si sta riproponendo il tema di creare in Italia delle superutility. Il problema è quello della polverizzazione: va tenuto conto del fatto che in Italia ci sono 4 big che operano nel campo dell’energia, 30 società medie e centinaia e centinaia di società piccolissime. Serve un processo di riaggregazione e di riorganizzazione”.

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Presidente Anci
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