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​Utilitalia - Valotti, in Italia utili per 1,4 miliardi e 120mila addetti

where Roma when Lun, 22/06/2015 who michele

Oltre il 66% degli occupati nel settore rifiuti, seguono settore idrico con 24% e distribuzione gas naturale

“In Italia le imprese dei servizi pubblici locali di rilevanza economica partecipate dagli enti locali (energia elettrica, gas naturale, servizio idrico, igiene urbana) sono poco più di un migliaio, generano ricavi annui per 42,9 miliardi di euro, utili per 1,4 miliardi e occupano circa 120mila addetti”. Così il presidente di Utilitalia Giovanni Valotti, in occasione della prima conferenza dell'associazione che si è svolta a Roma.utilitaliaconferenzaroma.jpg
Cresce il valore della produzione - L'analisi delle performance economiche degli ultimi 5 anni evidenzia che “il valore della produzione è cresciuto mediamente di quasi il 20%, il totale attivo ha visto un incremento medio del 15% e il Patrimonio Netto è salito di oltre il 5%. I margini operativi sono rimasti stabili, intorno all'8%.

Favorire i percorsi di aggregazione - “Le nostre aziende che fanno servizi industriali al cittadino, quindi gas, acqua, ambiente ed energia, sono circa 1200. Rispetto a queste - ha aggiunto il presidente -  favoriremo percorsi di aggregazione perché player più grandi saranno player più forti”. Quindi, “le 1200 diventeranno un po' di meno, ma noi non abbiamo l'esigenza di diventare un decimo di quelli che siamo. Noi abbiamo l'esigenza di diventare un po' più forti, favorendo alleanze tra le imprese esistenti”. Guardando al futuro, Valotti vede le utilities “più come imprese e sempre meno simili alla pubbliche amministrazioni”. È importante non fare confusione “tra un ente pubblico e un'impresa di pubblici servizi”. Quanto all'assetto proprietario, "si tratta di una valutazione di merito - ha detto Valotti. Dal mio punto di vista non è negativo un controllo pubblico, perché si tratta di servizi di pubblica utilità, ma non necessariamente il controllo pubblico coincide con la maggioranza del capitale”.

Il ministro Madia: ridurre le partecipate -  Il faro della riforma della Pa? "Interventi non di settore ma per il Paese". Così il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia intervenendo in occasione della prima conferenza di Utilitalia, a Roma. Riforma della Pa che, insieme con Titolo Quinto e Legge Delrio, fa parte del pacchetto di tre riforme “che il governo sta portando  avanti con un unico obiettivo: rendere lo Stato più semplice”, aggiunge il ministro. ”Il primo obiettivo di queste tre riforme - spiega -, il più rivoluzionario, è semplificare e chiarire il quadro normativo, la cui incertezza ha causato paralisi degli investimenti e zone grigie che  vogliamo superare attraverso un testo unico. Il secondo obiettivo è quello di ridurre drasticamente il numero delle partecipate pubbliche. Quante saranno? Non lo so, non ragioniamo partendo da un numero, le scelte si faranno nei decreti legislativi”. Necessario, osserva, “fare anche delle differenze: le quotate, per esempio, sono una cosa a parte e le partecipate pubbliche non sono tutte uguali". Per quanto riguarda i servizi pubblici locali, conclude il ministro, "puntiamo a un intervento di disciplina generale e a valorizzare l'autonomia e la responsabilità degli enti locali”.

L’unione comporterà il taglio del budget - Valotti ha poi spiegato che l'accorpamento di Utilitalia, la federazione che nasce dalla fusione di Federutility e Federambiente, comporterà “un miglioramento dei costi di gestione, sottolineando che è stata razionalizzata anche la confederazione Confservizi, “con una riduzione di circa l'80% del budget annuale”. Confservizi, quindi, “quest'anno costerà il 20% rispetto a quanto costava l'anno scorso. Utilitalia - conclude Valotti - non è la somma dei costi delle due federazioni ma avrà un risparmio nel budget. In questo caso uno più uno non fa due ma uno e mezzo”.

Fortini (Ama), con Utilitalia più forza - “Ama fino ad oggi era organizzata all'interno di Federambiente, oggi la fusione tra Federambiente e Federutility mette tutte le utilities italiane in condizione di stare insieme e di avere un'unica voce di fronte ai decisori politici, per poter parlare di tutela delle risorse naturali, proporre in modo unitario programmi iniziative e leggi”. Lo ha detto Fortini, ad di Ama, l’azienda di igiene urbana di Roma.

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La sala della prima conferenza Utilitalia a Roma
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