torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Vicari: "Per l'efficienza idrica usiamo gli strumenti che già ci sono"

where Roma when Gio, 02/11/2017 who roberto

Una proposta di legge della senatrice di AP punta a trasformare questo testo in un emendamento in sede di discussione della Legge di bilancio 2018

La senatrice Simona Vicari (AP) ha presentato un nuovo disegno di leggesimonavicari.jpg dal titolo "Disposizioni per favorire la riqualificazione delle infrastrutture idriche sul territorio nazionale e per incentivare l'efficienza idrica". L’obiettivo, si legge nella relazione illustrativa al Ddl, è quello di "dare una risposta organica e strutturata alle problematiche" del settore: dagli sprechi di risorsa alle perdite di rete, dall'efficienza idrica negli immobili pubblici alla razionalizzazione degli usi da parte dei settori industriale e agricolo.
Il testo, composto di sei articoli, predispone un "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione delle infrastrutture idriche sul territorio nazionale" a decorrere dal 2018, affidandone la realizzazione alla struttura di missione #italiasicura. "Scopo principale della misura - si legge ancora nel documento - è quello di stanziare dei fondi in modo strutturale per finanziare una nuova ed efficiente infrastrutturazione idrica del Paese" (art. 1). Viene inoltre previsto un "Piano di efficientamento idrico" per gli immobili della PA (art. 2) da redigere entro il 31 marzo 2018. I seguenti articoli (3 e 4) sono dedicati alle norme per i privati e prevedono misure che vanno da un ulteriore iperammortamento (150%) per le imprese energivore "per gli investimenti in beni e tecnologie volti a garantire il riuso integrale dell'acqua utilizzata nei processi produttivi" all'estensione della c.d. "Nuova Sabatini" a favore degli "investimenti sull'uso razionale dell'acqua", fino all'estensione dell'Ecobonus anche agli interventi di miglioramento dell'efficienza idrica. Infine, all'articolo 7 troviamo la stima degli oneri finanziari derivanti dal provvedimento: 500 milioni di euro a decorrere dal 2018 a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione (2014-2020) nonché i "residui disponibili dei programmi infrastrutturali nel settore idrico in corso di attuazione da parte delle amministrazioni competenti, accertati alla data del 31 settembre 2017".
"Piuttosto che fare le cose ex novo, il provvedimento sfrutta le opportunità che sono già presenti negli strumenti messi in campo dal Governo e che hanno funzionato bene in altri settori. Perché non estenderli anche a quello dell'acqua? Prendiamo l'Ecobonus - prosegue la senatrice - si tratta di una misura che è stata 'aperta' anche ad altre necessità in seguito all'emergenza sisma, allora visto che anche nell'idrico c'è un'emergenza perché non partire da lì?". Che il Ddl non riesca a fare il suo iter è una probabilità molto concreta ma la senatrice, che fa parte della commissione Bilancio di Palazzo Madama, spiega: "Abbiamo intenzione di trasformare questo testo in un emendamento in sede di discussione della Legge di bilancio 2018. Mi auguro che ci sia la lungimiranza e la capacità di comprendere quanto queste misure siano importanti per il Paese".

immagini
simona_vicari
leggi anche: