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L’acqua da tutelare. Fiume Sarno. I Comuni accusati di non depurare

where Napoli when Lun, 16/11/2020 who roberto

Il ministro Costa: “Dopo i controlli serrati nelle aziende dei mesi scorsi, doveroso passare al setaccio i comuni inadempienti”

Secondo le indagini condotte dai fiume-sarno-inquinamento.jpgcarabinieri del comando gruppo per la tutela ambientale di Napoli, con il supporto dei gruppi carabinieri forestali di Napoli, Salerno e Avellino, e coordinate dalle procure di Avellino, Nocera Inferiore e Torre Annunziata, numerosi Comuni ricadenti nei circondari di Nocera e Torre Annunziata risultano privi di collettamento agli impianti di depurazione esistenti o addirittura privi di una rete fognaria, con la conseguenza che i reflui domestici vengono riversati direttamente nel fiume Sarno, contribuendo al grave inquinamento del corso d’acqua e dell’area marina adiacente la foce del fiume.
 
Il fiume inquinato
Dall’esame dei risultati delle analisi dei campioni d’acqua del fiume Sarno, effettuati dall’Arpa Campania, che collabora con i carabinieri sin dalle prime fasi della complessa indagine, è emerso che, con riferimento a determinati parametri, tra i quali quello batteriologico dell’Escherichia Coli, lungo tutto il corso del fiume Sarno si riscontrano valori di concentrazione elevati che eccedono di gran lunga il limite massimo fissato per legge, tanto da rendere impossibile rilevarne l’esatto valore, soprattutto in prossimità della foce del fiume.
Si tratta di uno di quegli elementi di pressione ambientale, caratteristico della contaminazione fecale, proveniente dagli scarichi dei servizi igienici delle abitazioni e degli opifici industriali, la cui presenza rappresenta un importante indicatore della compromissione della salute delle acque e assume particolare rilevanza per le possibili conseguenze negative sulla salute dell’uomo e degli animali, poiché i batteri individuati sono capaci di provocare malattie trasmesse attraverso l’acqua.
I carabinieri devono capire il motivo della mancanza o dell’inattività delle reti fognarie e del mancato collettamento ai depuratori.
 
Il commento del ministro Costa
“Ringrazio le Procure di Nocera e Torre Annunziata e tutti i carabinieri che sono impegnati in una serie di controlli a tappeto negli uffici di numerosi comuni del bacino del fiume Sarno”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha commentato la notizia dell’avvio dei controlli da parte dei carabinieri, su delega delle procure di Nocera e Torre Annunziata, nell’ambito delle indagini finalizzate ad accertare le cause e il grado dell’inquinamento del fiume Sarno. “Dopo la stretta sui controlli nelle aziende, dei mesi scorsi ritengo sia doveroso controllare anche le amministrazioni pubbliche per fare luce sulle dinamiche che hanno reso inadempienti numerosi comuni dell’area Sarno nella depurazione delle acque reflue urbane”.

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