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Le agenzie dell’ambiente fanno il bilancio: i controlli crescono del 16%, i costi calano

where Roma when Lun, 14/04/2014 who redazione

Per il ministro Galletti è uno strumento essenziale che va razionalizzato. Il deputato Realacci: alla Camera arriva il testo di riforma

Aumenta del 16% rispetto al 2005 il numero di controlli, ispezioni e sopralluoghi effettuati dagli oltre 11mila operatori appartenenti all’Ispra e alle varie agenzie regionali e provinciali di tutela ambientale. E questo di fronte a una diminuzione dei costi a carico degli italiani: nel 2012 le agenzie regionali hanno ricevuto 563 milioni di euro di finanziamento pubblico, con un costo di 9,30 euro a cittadino contro i 10,41 euro del 2009. Sono i dati presentati a Roma nel corso della XII Conferenza del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e l’assessore all’ambiente del Comune di Roma, Estella Marino.
Si tratta di una rete di 200 sedi diffuse in tutto il paese, che garantisce ogni anno 600mila campioni analizzati, 100mila tra ispezioni e sopralluoghi, circa 74mila istruttorie e pareri: il Snpa si presenta come un unicum formato da diverse componenti, la cui fusione è garantita dall’Ispra che, attraverso il consiglio federale, assicura il coordinamento e lo sviluppo del sistema.
Numeri che segnano la crescita delle attività sul campo: il 50% in più di campioni analizzati rispetto al 2006 (59,6% riferiti alle matrici ambientali, 40,4% a matrici di diretto impatto sulla salute e 10.400.000 parametri rilevati). Ogni operatore "serve" in media 6.250 abitanti, monitora 138,6 chilometri quadri di superficie territoriale e controlla ed emette pareri per 157,3 aziende manifatturiere.
In Italia esistono 1100 stabilimenti classificati “a rischio Seveso”, il 50% dei quali di competenza statale e 50% regionale. Nella sola Regione Toscana, per esempio, dal 2009 al 2012 sono state effettuate 118 ispezioni, in Lombardia 93, in Emilia Romagna 35. Gli elementi significativi che dimostrano la qualità dei controlli del Sistema in questo ambito riguardano la formazione e l'addestramento degli ispettori del SNPA: nel 2000 - anno in cui è stata avviata un'attività sistematica in tal senso - non c'erano ispettori formati ed addestrati, nel 2005 erano 58, nel 2012 erano 130, nel 2013 (e ancora ad oggi) sono 167 in tutto il sistema delle agenzie.
"Il sistema delle agenzie ambientali di prevenzione sia a livello nazionale con l’Ispra sia locale con le Arpa è essenziale per l’ambiente e per il mio ministero. È importante arrivare a una loro razionalizzazione, che non vuol dire diminuire le risorse da destinare a questo settore, ma usare meglio quelle che ci sono". Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine della conferenza del sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. "Sempre più vediamo casi sul territorio nazionale, dall’Ilva alla Terra dei Fuochi ad altre zone a rischio nel Paese, e il compito di monitoraggio, prevenzione e controllo diventa fondamentale. Il sistema di controllo - ha concluso - va potenziato e omogeneizzato. Andiamo in questa direzione e questo sarà fra i compiti nei prossimi mesi".
Approderà in questi giorni in aula alla Camera “il testo unificato per l’istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali, un testo nato a partire da una proposta di legge a mia firma e da quelle analoghe dei colleghi Bratti e De Rosa", afferma Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

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Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti