torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Gli agricoltori Cia: ogni anno in Italia 4mila tonnellate di cibo nei rifiuti

where Spoleto when Lun, 12/05/2014 who redazione

Gli italiani non sono però i peggiori: i più spreconi sono gli statunitensi, che rovesciano nella pattumiera quantità enormi di alimenti. Per produrre una tonnellata di cibo si generano 4,2 tonnellate di CO2

Ogni famiglia italiana spende mediamente, in un anno, 515 euro in alimenti che poi non consumerà, sprecando circa il 10 per cento della spesa mensile. Si tratta di oltre 4mila tonnellate di cibo acquistate dai consumatori e buttate in discarica ogni giorno, pari a 6 milioni in un anno. Lo comunica la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in occasione della manifestazione Spreko che si è svolta a Spoleto.
"Più in dettaglio - spiega la Cia - ogni anno finisce nella spazzatura il 19 per cento del pane, il 4 per cento della pasta, il 39 per cento dei prodotti freschi (latticini, uova, carne e preparati) e il 17 per cento di frutta e verdura". Ma in questo impegno dissipatorio l'Italia è in buona compagnia.
In Gran Bretagna ogni anno vanno persi 6,7 milioni di tonnellate di alimenti ancora perfettamente utilizzabili per un valore di 10 miliardi di sterline. In Svezia ogni famiglia getta nella spazzatura il 25 per cento del cibo comprato, mentre in Cina si arriva al 16 per cento. Ma la maglia nera spetta agli Stati Uniti, che nel complesso buttano via il 40 per cento della spesa alimentare. Con gli sprechi dei Paesi ricchi e industrializzati si potrebbero sfamare intere nazioni del sud del mondo. “Il fenomeno dello spreco di cibo - conclude la Cia - ha anche un notevole impatto ambientale: basti pensare che una sola tonnellata di rifiuti alimentari genera fino a 4,2 tonnellate di CO2”.

immagini
Bidone raccolta cibo sprecato
leggi anche: