Ecologia

Per il rapporto Zoomafia in Italia arriva una nuova denuncia ogni ora per il maltrattamento degli amici a quattro zampe. Tutte le altre novità della settimana selezionate da e-gazette

Secondo il rapporto Zoomafia 2013, è boom di animali maltrattati: in Italia viene fatta una nuova denuncia ogni ora. In particolare, sono 6.245 i faldoni aperti nel solo 2012 in 127 procure italiane, con un balzo in avanti del 15% rispetto al 2011.
Sul principale banco degli imputati c’è la “zoomafia”, una rete illegale dai traffici milionari – spiega la Lega Antivivisezione – con diramazioni in tutto il mondo. Le corse di cavalli clandestine, con conseguente giro di scommesse, sono il mercato più ambito. Ma non mancano traffico di droga, abusi nei canili, macellazione clandestina, combattimenti illeciti, bracconaggio di specie rare e mercato del pesce, tutte fonti di guadagno e violenze.
Il dossier della Lega Antivivisezione arriva quest’anno alla quattordicesima edizione.
Sparito il 50% delle farfalle europee – Quasi la metà delle principali specie di farfalle in Europa è in netto calo a causa della perdita degli habitat. L’allarme arriva dall’Agenzia europea dell’ambiente che in un nuovo report, pubblicato sul sito eea.europa.eu, spiega che le popolazioni di farfalle sono drasticamente diminuite, così come la biodiversità delle praterie in Europa. Su 17 specie monitorate in diciannove paesi nel periodo 1990-2011, infatti, otto hanno subito un crollo, due sono rimaste stabili e solo una sarebbe in aumento.  
Moria di pesci a Venezia – “I biologi marini e i tecnici dell’Arpav, con un mezzo nautico messo a disposizione dall’Ispra, stanno verificando la situazione della moria di pesci nella laguna di Venezia. Gli esperti controlleranno la presenza di eventuali anomalie e ne daranno informazione in tempo reale”. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente del Veneto, Maurizio Conte.
La moria è probabilmente dovuta alla fioritura tardiva di alcune specie di alghe dei generi ulva, gracilariopsis, gracilaria e agardhiella, a causa del particolare andamento meteorologico della scorsa primavera.
Sos api, fuori legge il pesticida killer – Bene lo stop di due anni deciso dalla Ue per il fipronil, il pesticida killer delle api. Così Greenpeace in una nota, che aggiunge: “Ma questo intervento non basta e il prossimo passo è vietare anche gli altri pesticidi killer delle api, investendo nella ricerca e nello sviluppo di pratiche agricole sostenibili”.
“La buona notizia – dice Federica Ferrario, responsabile della campagna per l’agricoltura sostenibile dell’associazione – è che stavolta l’Italia è fra i 23 paesi che hanno votato a favore del bando temporaneo”.