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Animalìe. Dopo la Cina anche Taiwan annuncia lo stop all'avorio

where Taipei (Taiwan) when Lun, 09/04/2018 who roberto

Il Wwf accoglie con favore l'intenzione di vietare il commercio dal gennaio 2020

Taiwan ha annunciato che intendeavorio.jpg vietare il commercio dell'avorio a partire dal 1° gennaio 2020. La decisione arriva dopo la svolta di tre fra i paesi maggiormente coinvolti nel mercato dell'avorio - Cina, Stati Uniti e Hong Kong - che hanno recentemente messo al bando avorio e derivati dai loro mercati nazionali. Anche il Regno Unito ha recentemente aderito agli sforzi per proteggere le popolazioni di elefanti africani.

In Cina il mercato legale dell'avorio è stato chiuso il 31 dicembre 2017. Tutto il commercio nel paese è ora illegale, il che potrebbe spostare il commercio illegale verso quei paesi asiatici che possono contare sulla copertura dei commercianti legali rimasti. Ci sono prove che i mercati nazionali dell'avorio in Vietnam, Cambogia, Laos, Giappone e Birmania stanno fornendo ai visitatori prodotti provenienti dalla Cina, evidenziando la necessità di rafforzare gli sforzi oltre confine.

"Siamo lieti di vedere i governi intensificare i loro sforzi per proteggere gli elefanti, letteralmente decimati negli ultimi anni a causa di un bracconaggio senza freni. Il WWF invita i governi di tutta l'Asia a seguire l'esempio di Cina, Hong Kong e Taiwan e a chiudere definitivamente il mercato legale di avorio e prodotti derivati", dice Margaret Kinnaird, dalla sede di Nairobi del Wwf International. "È il momento di aumentare i nostri sforzi per il contrasto alla criminalità che controlla il commercio illegale di natura, un giro d'affari milionario secondo solo a quello delle armi e della droga", dice Isabella Pratesi, direttrice Conservazione del Wwf Italia che conclude: "Per quanto l'Italia non sia un paese cruciale nel mercato dell'avorio, avrebbe un forte significato chiuderne totalmente il commercio anche nel nostro Paese".
Circa 20.000 elefanti africani vengono uccisi annualmente, soprattutto a causa della domanda di avorio proveniente dall'Asia. Nell'ultimo decennio, le popolazioni di elefanti africani sono diminuite di oltre il 20%, toccando una quota di circa 415.000 esemplari stimati. La perdita di una specie chiave come l'elefante danneggerebbe l'intera salute degli ecosistemi, portando ad una perdita di biodiversità ancora maggiore con effetti devastanti sia sulla natura, sia sulle persone e il loro benessere.

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