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Animalìe. I fagiani da uccidere. Un video della Lav denuncia la realtà di milioni di animali

where Milano when Lun, 21/02/2022 who roberto

La Lav Lega Anti Vivisezionista: “Abbiamo scritto ai ministri Speranza e Cingolani per sospendere ogni attività di ripopolamento”

La Lav Lega Anti Vivisezionista denunciafoto02-invfagiani-ripopolamento.jpg con un video la fase di preambientamento a cui sono costretti i fagiani allevati per essere liberati e cacciati.

Si tratta di un periodo nel quale gli animali, dopo essere stati prelevati dagli allevamenti, vengono rinchiusi in recinti o strutture che dovrebbero gradatamente adattarli alla vita selvatica, limitando così il numero di animali morti perché inadatti alla vita libera. Le immagini del video della Lav mostrano centinaia di animali spaesati, stressati, impauriti, che vengono maneggiati dai cacciatori come fossero oggetti da trasferire da una gabbia all’altra, senza la minima cura per la loro condizione.

Nel corso degli anni, gli animali più ambiti dai cacciatori, soprattutto lepri e fagiani, sono stati uccisi in modo così massiccio da farli praticamente scomparire dal territorio. Per questo motivo ogni anno, dopo la chiusura della stagione di caccia, si avviano le operazioni di immissione e ripopolamento. Milioni di animali, fatti nascere con il solo scopo di essere uccisi dai cacciatori, escono dagli allevamenti per essere rilasciati sul territorio.
La stragrande maggioranza di loro, con punte che arrivano fino al 70%, morirà nel giro di poche settimane a causa di stenti o per incapacità nell’adattarsi alla vita selvatica, e i sopravvissuti saranno destinati ad essere uccisi dal piombo dei cacciatori a partire dalla terza domenica di settembre.

Il fenomeno delle immissioni e dei ripopolamenti a fini venatori è un ulteriore elemento di crudeltà della caccia. Sebbene sia poco conosciuto, coinvolge ogni anno milioni di animali il cui destino è segnato sin dalla nascita: finire impallinati dai cacciatori. Ma è anche una pratica gravemente impattante dal punto di vista ambientale: infatti, l’immissione massiccia di animali-preda sul territorio comporta pesanti squilibri tra le specie faunistiche, in particolare rispetto ai predatori, come dimostra il caso delle volpi che vengono uccise dai cacciatori proprio perché possono predare i fagiani.
“I cacciatori sostengono a parole di essere i primi ambientalisti, gli unici a poter garantire l’equilibrio tra le specie animali selvatiche; nei fatti, invece, dimostrano di essere loro stessi i primi responsabili degli squilibri ambientali determinati dal loro sanguinario passatempo”, dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV area Animali Selvatici. Inoltre, gli animali come i fagiani, nati e cresciuti in allevamento, possono rappresentare un veicolo di introduzione e diffusione di gravi patologie sul territorio, quali per esempio l’influenza aviaria, un virus che può compiere il salto di specie infettando l’essere umano.
Per tutti questi motivi Lav ha già inviato una lettera ai Ministri Speranza e Cingolani, chiedendo di sospendere ogni attività di ripopolamento, a tutela della vita degli animali, degli equilibri ambientali e per prevenire ogni rischio di diffusione di patologie che potrebbero colpire anche l’essere umano.
“Il trattamento riservato dai cacciatori a milioni di fagiani ogni anno - vi si legge - , è quanto di più abietto si possa immaginare”.
 
Il video della Lav sui fagiani allevati: https://youtu.be/T5YHrxuZdik

immagini
fagiano
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