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Animalìe. Indagine nel Bresciano. Strage di pulcini schiacciati con i piedi

where Brescia when Lun, 09/02/2015 who redazione

Sotto processo cinque persone di un allevamento di polli. L’azienda respinge le accuse

download.jpgSono stati chiamati a giudizio con decreto immediato il veterinario e i proprietari di un'azienda di produzione di polli di Passirano (Brescia) dove, secondo il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani (lo stesso del caso giudiziario Green Hill) e la Forestale, centinaia di pulcini giudicati non idonei all’allevamento venivano uccisi schiandoli con i piedi in cesti, come se fossero uva nei tini. Durante l’ispezione a sorpresa avvenuta nel giugno scorso, e filmata dalla Forestale, gli operai dell’allevamento sarebbero stati sorpresi con i pantaloni arrotolati ai polpacci mentre schiacciavano con i piedi centinaia di animaletti, cioè innumerevoli migliaia nel corso degli anni. Il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica è maltrattamenti e uccisione senza necessità. Il magistrato ipotizzava anche uno smaltimento non corretto delle carcasse.

Di parere diverso la difesa dell’azienda di pollicoltura: massimi standard e rispetto delle norme e "ogni richiesta di sequestro dell'azienda è sempre stata rigettata", protesta l'avvocato Valeria Cominotti. "Nel corso delle indagini preliminari e proprio sulla scorta dell'attività di indagine compiuta dal pubblico ministero, la richiesta di sequestro preventivo dell'impianto aziendale venne rigettata dal giudice per le indagini preliminari che escluse la sussistenza dei reati ipotizzati dal pm e le successive impugnazioni del pubblico ministero sul punto sono state respinte sia dal Tribunale del Riesame che dalla Suprema Corte di Cassazione, con sentenza dell'11 dicembre 2014".

Secondo le norme europee, gli allevamenti devono uccidere i pulcini scartati con una macchina che procurerebbe loro una morte istantanea.
Nel giugno scorso al termine dell’ispezione venne disposto il sequestro di 74 pulcini superstiti, che furono affidati alla Lav in qualità di custode giudiziario. "Un sequestro esemplare - commenta Roberto Bennati, vicepresidente della Lav - : 74 pulcini destinati alla macerazione, perché considerati inutili o difettosi, proprio come i beagles uccisi a Green Hill, furono salvati. Oggi esprimiamo la nostra soddisfazione per gli esiti dell'inchiesta, che ha portato all'accusa di maltrattamento di animali e di uccisione non legale per i proprietari dell'azienda e il veterinario responsabile”.

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