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Animalìe. Isde Medici per l’ambiente e la Legambiente contro le disinfestazioni delle zanzare

where Milano when Lun, 16/05/2022 who roberto

Basta con gli spray nelle aree verdi pubbliche e condominiali - dicono le due associazioni -, gli insetticidi sono un pericolo per la biodiversità e la salute umana

Le zanzare sono gli animali in assolutotrattamento-zanzare.jpg più pericolosi per il genere umano, e mietono almeno 700mila vittime l’anno (gli squali 6 e i leoni 22 vittime l’anno. Ecco la graduatoria, però secondo Isde Medici per l’ambiente e secondo la Legambiente Lombardia la contaminazione da pesticidi è una delle cause della perdita di biodiversità, oltre che un rischio per la salute umana. Questo vale anche per gli insetticidi impiegati nella lotta alle zanzare in ambiti urbani, dicono le due associazioni, e perfino negli spazi aperti condominiali: sono trattamenti non selettivi, che agiscono a largo spettro, risultando altamente tossici per gli impollinatori presenti nell’ambiente urbano ed inoltre, riducendo drasticamente i tanti predatori naturali (rondini, pipistrelli, uccelli insettivori, libellule, gechi, lucertole, rane e rospi), hanno il risultato di rendere sempre più resistente proprio la popolazione dell’insetto che si vorrebbe eliminare: la zanzara. Sono inoltre particolarmente nocivi per gli animali domestici, nei quali potrebbero apparire segni di intossicazione. Per questo motivo Legambiente e Isde Medici per l’ambiente hanno preso l’iniziativa di scrivere a tutti i comuni della Città Metropolitana di Milano, oltre che alla Regione Lombardia, chiedendo l’emanazione di ordinanze e iniziative di corretta informazione nei confronti dei cittadini, degli amministratori di condominio e dei coltivatori di orti urbani.

“La lotta adulticida non deve essere considerata un mezzo da adottarsi a calendario, ma sempre e solo in presenza di minacce gravi e certificate dall’autorità sanitaria, ad esempio in presenza di focolai di malattie trasmissibili dalla puntura di zanzara. Di certo non è agli amministratori condominiali, né ai tecnici comunali, che compete di sostituirsi alle autorità sanitarie – spiega Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia. – L’impiego in aree densamente abitate di trattamenti di lotta adulticida alle zanzare, spesso anche a partire dai mesi primaverili in totale assenza degli insetti, risulta quasi per nulla efficace nel controllo delle popolazioni di zanzare, e invece molto nocivo per ambiente e salute”.

Secondo le due associazioni, la lotta alle zanzare andrebbe condotta innanzitutto con misure di prevenzione e di igiene ambientale: eliminando tutti i ristagni d’acqua, anche i più piccoli, delle dimensioni di un sottovaso, o gli accumuli incontrollati di oggetti e rifiuti, nelle cui raccolte d’acqua le zanzare si riproducono. Le popolazioni di predatori delle zanzare dovrebbero essere particolarmente protette in ambiente urbano, tutelandone nidi e siti di riproduzione. All’interno di vasche e fontane occorre che vi siano anche pesci che si nutrono di larve di zanzare, come le gambusie o i pesci rossi, mentre per i ristagni d’acqua di caditoie e tombini è necessario il ricorso a prodotti larvicidi. Sempre da raccomandare l’uso di zanzariere da applicare agli infissi. Tutte misure che servono a ridurre la popolazione di zanzare a livelli tollerabili, senza inutili spargimenti di veleni.

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