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Animalìe. Lav e Animal Equality accusano gli allevamenti di conigli

where Milano when Lun, 09/11/2015 who michele

Le due associazioni animaliste chiedono una legge che riconosca i conigli come animali familiari e non da carne

animalequality.jpgConigli allevati senza regole e senza controllo, senza spazio e in condizioni igieniche precarie, tra pelo, sporcizia e mosche, con fattrici inseminate artificialmente durante tutta la durata della loro vita, piccoli precocemente separati dalla madre, dove la diffusione delle malattie è consuetudine (i conigli si ammalano comunemente di micosi, di encefaliti, d'infezioni oculari, enteriti, parassitosi alle orecchie e non ricevono cure adeguate, spesso somministrate dall'allevatore e non dal veterinario), dove il viaggio verso il macello, di conigli sani e malati, aggiunge sofferenze alla breve vita di questi animali "da carne": lo sostengono la Lega Antivivisezionista (Lav) e Animal Equality che hanno condotto un’indagine in alcuni grandi allevamenti italiani, inclusa la fase del trasporto e della macellazione dei conigli.

Le due associazioni lanciano il sito informativo dedicato www.coraggioconiglio.it sul quale è possibile firmare la petizione per chiedere a Governo e Parlamento una legge che riconosca questi roditori come animali familiari.
La video-investigazione è stata realizzata grazie a una squadra investigativa che si è infiltrata sotto copertura (in alcuni casi con l'ausilio di telecamere nascoste) in diversi allevamenti e macelli di conigli.
L’Italia produce la metà della carne di coniglio in Europa (262.500 tonnellate in Italia, 512.876 in Europa. La vita media di un coniglio in allevamento è di 12 settimane, le fattrici vivono al massimo  2 anni e i conigli da riproduzione 4 anni, per un consumo di carne per nulla necessario.
Secondo Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality, l’allevamento dei conigli è un processo “tra i più agghiaccianti e per lo più sconosciuto, taciuto e incredibilmente tollerato, subìto da animali che non possono difendersi da chi li alleva, li trasporta e li macella”.

I dati sui conigli allevati sono diversi a seconda della fonte: 11 milioni secondo il censimento Istat 2007, 70 milioni secondo Avitalia, 175 milioni secondo Faostat (2012).  Anche la tipologia di allevamento e il numero totale di allevamenti in Italia cambia in base alla fonte considerata: secondo il Ministero dell'Agricoltura, infatti, il 35% della produzione di carne di coniglio proviene da 20.000 piccoli e piccolissimi allevamenti rurali con meno di 50 fattrici; il 65% è prodotto in 8000 allevamenti intensivi con più di 100 fattrici. Nemmeno i numeri dei conigli macellati coincidono: secondo Istat 2007 sono circa 30 milioni, secondo Avitalia sono circa 60 milioni, secondo il Censimento dell'Agricoltura Istat (2011) sono circa 23 milioni i conigli macellati in Italia; secondo la FAO (2012) sono circa 175 milioni.

immagini
Conigli in gabbia
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