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Animalìe. La lupa Magica muore investita sui monti Sibillini

where Macerata when Lun, 22/07/2019 who roberto

Per il Wwf è urgente un programma per mettere in sicurezza le strade che attraversano i Parchi Nazionali e le altre aree naturali protette. La lupa era munita di radiocollare. Ogni anno investiti 15mila animali selvatici

Una lupa è stata investita e uccisa da un'auto in un Parco Nazionale: è la lupa di nome Magica, già monitorata dal lupo.jpgpersonale dell'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini grazie ad un radiocollare satellitare donato dal Wwf Italia. La lupa è morta il 12 luglio, dopo essere stata investita da un'auto alle porte di Visso, nel versante marchigiano del Parco. Già un altro esemplare dotato di radiocollare era stato ucciso da un bracconiere.

Gli animali uccisi sulle strade
Sono in media 15.000 gli animali selvatici investiti ogni anno in tutto il Paese (soprattutto mammiferi e uccelli), e si tratta probabilmente di una sottostima, in quanto molti animali non vengono rinvenuti o segnalati. Estrapolando dati di alcune province a livello nazionale, si stima poi che le auto danneggiate a causa degli impatti con animali selvatici in Italia siano superiori alle 10mila ogni anno.
Incidenti come questo possono mettere in pericolo anche la vita di automobilisti e motociclisti. Le cause degli investimenti stradali di fauna selvatica sono riconducibili essenzialmente alla velocità delle auto e all'assenza di sistemi di allerta e dissuasione dell'attraversamento delle strade.
La strage di lupi
Gli investimenti stradali, insieme al bracconaggio con lacci e bocconi avvelenati, sono le prime cause di mortalità di lupi nel nostro paese: sono circa 300 ogni anno gli animali uccisi per queste cause, la cui responsabilità, colpevole o involontaria, è sempre dell'uomo. Gli investimenti stradali di fauna selvatica sono sempre più frequenti e il rischio aumenta nelle strade all'interno dei Parchi e Riserve naturali, aree istituite per assicurare la tutela della biodiversità.
I consigli del Wwf
"Esistono oggi particolari dissuasori ottici ed acustici che potrebbero ridurre molto il rischio di collisione con la fauna selvatica, segnalando l'eventuale pericolo sia gli automobilisti che agli stessi animali, e consentendo alle Regioni di risparmiare milioni di euro per gli indennizzi relativi agli incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica”, spiega il responsabile specie e habitat del WWF Italia, Marco Galaverni.
“Grazie al ricavato del progetto SMS "SOS Lupo", il WWF Italia ha messo in sicurezza decine di chilometri di strade a rischio, dal Piemonte al Molise, ma c'è ancora molto da fare per mettere a tutela tantissime altre aree. È urgente un programma nazionale per mettere in sicurezza le strade all'interno dei nostri Parchi Nazionali per prevenire questi incidenti”.
L’appello
Per questo il Wwf si rivolge ai ministri dell'Ambiente e delle Infrastrutture e trasporti, Sergio Costa e Danilo Toninelli, sollecitando un accordo per mettere in tempi brevi in sicurezza tutte le strade che attraversano i parchi nazionali italiani, particolarmente a rischio incidenti. La competenza della gestione delle strade è dell'Anas e delle Provincie che fino ad oggi, per carenza di fondi, hanno gestito il problema limitandosi a qualche segnaletica stradale con limiti di velocità teorici. Per il Wwf è necessario utilizzare le migliori attrezzature e tecniche oggi disponibili per una più efficace prevenzione, come i dissuasori ottici e acustici, da collocare con priorità almeno nelle aree naturali protette dove maggiore è la presenza di fauna selvatica, e prevedendo al contempo adeguati sovrappassi per la fauna, già realizzati regolarmente in molti Paese europei.

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