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Animalìe. Morto Sudan, l'ultimo rinoceronte bianco settentrionale

where Nairobi (Kenya) when Lun, 26/03/2018 who roberto

Ora della sottospecie restano solo due femmine, anch'esse anziane. Sudan, gravemente malato da tempo, è morto in Kenya

L'ultimo individuo maschio di rinoceronte biancorinocerontebianconord.jpg settentrionale è morto lo scorso 19 marzo in Kenya, nella riserva di Ol Pejeta Conservancy. Aveva 45 anni ed era malato da tempo, tanto che è stato necessario praticargli l'eutanasia per evitargli ulteriori sofferenze. Ora della sottospecie restano solo due femmine, anch'esse anziane: la sottospecie è segnata. 

La morte di Sudan - ricorda il Wwf -  è anche il simbolo della velocità con cui stiamo perdendo la biodiversità del nostro pianeta: l’azione antropica ha amplificato forse anche di 1.000 volte il normale tasso di estinzione delle specie sulla Terra, tanto che gli scienziati parlano ormai di sesta estinzione di massa.
 
Il rinoceronte è una specie simbolo dei drammatici effetti del bracconaggio nel mondo. Rappresentato da 5 specie di cui 2 (rinoceronte bianco e rinoceronte nero) presenti in Africa e 3 (rinoceronte Indiano, rinoceronte di Giava, rinoceronte di Sumatra) presenti in Asia, il rinoceronte rischia di scomparire nei prossimi decenni da tutto il pianeta. Questi animali sono stati ridotti praticamente al collasso da una caccia barbara e spietata che mira unicamente al commercio del corno, di fatto costituito semplicemente da cheratina (esattamente come le nostre unghie) ma nella tradizione della medicina e delle credenze cinesi, capace di curare malattie e disfunzioni tra cui il cancro e l'impotenza. Come se questo non bastasse il corno di rinoceronte, proprio per il fatto di appartenere ad animali in via di estinzione, viene illegalmente commercializzato come status simbol in alcuni paesi asiatici come Vietnam e Laos. Solo in Africa, nell'ultimo decennio, più di 6.680 rinoceronti sono stati uccisi dai bracconieri: gli esperti hanno calcolato che nel solo parco nazionale Kruger, in Sudafrica, nel 2015 siano entrati 7.500 bracconieri, con un incremento del bracconaggio all'interno del parco del 43% rispetto l'anno precedente. Nello stesso paese, dal 2007 al 2016 il bracconaggio al rinoceronte è aumentato del 9000%.
 
"Per il WWF oggi è un giorno di lutto. La scomparsa di Sudan non può non essere un momento di attenta riflessione sulla gravissima crisi della biodiversità e la perdita di specie che il pianeta sta subendo. Nessuno potrà restituirci l'unicità di questi animali, che come tasselli di un enorme mosaico compongono l'incredibile varietà della vita sulla terra. Rinoceronti, elefanti, tigri e altre specie meno conosciute sono vittime innocenti dei crimini di natura". Lo dice Isabella Pratesi, Direttore Conservazione WWF Italia.
 
Nel 1975 Sudan era stato trasferito dal suo paese omonimo in Cecoslovacchia, dove rimase in prigionia fino alla fine del 2009. Il ritorno in Africa, alla Ol Pejeta Conservancy in Kenya nel 2009 ha avuto un ruolo fondamentale nel fornire un'assistenza a Sudan, compreso il sostegno alla salute, specialmente durante i suoi ultimi giorni.

immagini
rinoceronte_bianco
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