Ecologia

Ordinanza della Provincia, le associazioni animaliste insorgono

Un uomo è stato aggredito da un orso a Cadine in Trentino. L'uomo, Wladimir Molinari, 45 anni, ha subito attacchi ripetuti di un orso mentre stava facendo jogging accompagnato dal suo cane. Colpito da alcune zampate, è stato ferito alla testa, all'addome e alle braccia ed è stato ricoverato al Santa Chiara di Trento.
“Se sono vivo è un miracolo. Non dimenticherò mai quegli occhi neri”, ha commentato Molinari. “Ero nel bosco quando ho sentito dei rumori alle mie spalle: mi sono girato e a circa dieci metri ho visto l'animale. Ho alzato le braccia al cielo e urlato con tutto il fiato che avevo in gola, ma non è servito e l'orso mi ha attaccato”.

Si sono svolte riunioni con il ministero dell’Ambiente e con l'Ispra e la Forestale ha avviato subito gli accertamenti con perlustrazioni.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha emesso un'ordinanza che codifica la strategia di intervento. Primo obiettivo è "identificare l'animale attraverso una serie di azioni intensive di monitoraggio e di presidio, già in corso, attuate con squadre di agenti della forestale che da questa mattina operano nell'area dell'aggressione, anche a tutela della sicurezza della popolazione che frequenta la zona". Rossi rileva “la necessità di "migliorare la normativa vigente e introdurre dei limiti, oggi non previsti, al numero di esemplari presenti sul territorio trentino".

Le associazioni animaliste Aidaa e Oipa si dicono contrarie alla cattura dell'orso feritore. Aggiunge la Lav: "Con poche righe il presidente Rossi decreta il futuro di un orso, senza neppure darsi il tempo per poter valutare la situazione che ha portato al ferimento dell'uomo". Secondo la Lega antivivisezionista, “sarebbe stato sufficiente consultare il sito web della Provincia per sapere che se lo si incontra a breve distanza: stare calmi e non allarmare l'orso gridando o facendo movimenti bruschi. Tutto l'opposto di quanto risulterebbe aver fatto il signor Molinari, che in una sua dichiarazione afferma di avere alzato le braccia al cielo e urlato con tutto il fiato che avevo in gola. Ed ancora, sempre dallo stesso sito della provincia, apprendiamo che il Presidente Rossi, a fronte del pagamento della modica cifra di 2€, avrebbe potuto acquistare una copia in lingua italiana del volume “L'orso bruno è pericoloso?” dalla quale avrebbe potuto apprendere che uno dei fattori che incrementano l'aggressività dell'orso, è la presenza di un cane nelle vicinanze, evento puntualmente riscontrato nel fatto accaduto a Cadine”.