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Animalìe/1 – Il sindaco di Verona fa un’ordinanza spara-lupo. Con polemiche su Cappuccetto Rosso

where Verona when Lun, 06/10/2014 who redazione

Il testo integrale e originale del provvedimento, con firma e timbri. Una coppia di lupi spinge Flavio Tosi ad autorizzare l’abbattimento degli animali protetti. L’ultima aggressione contro l’uomo nel 1825.

Sulle colline della zona della Lessinia, alle spalle di Verona, vive una coppia di lupi, che hanno appena avuto una cucciolata. I due animali avrebbero aggredito bestiame. Il 25 settembre il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha emanato un’ordinanza in cui autorizza ad abbattere lupi e altri animali protetti in caso di aggressione, motivata da ragioni di incolumità pubblica.
La Forestale ha denunciato il sindaco Tosi.
Ne è seguita una polemica.
Leggi in pagina Approfondimenti il testo integrale e originale dell’ordinanza.
Ecco Flavio Tosi, sindaco di Verona:
“II Ministero dell’Ambiente, l’Ispra e il Sottosegretario Degani, in particolare, stanno fornendo agli italiani, se mai ce ne fosse stato bisogno, la misura della loro inadeguatezza e ignoranza (in senso strettamente etimologico). Se avessero mai letto la mia ordinanza, pubblicata anche sul Portale Internet del Comune di Verona, avrebbero capito che non si tratta di un invito a cacciare il lupo, ma solo di autorizzare la difesa dall’animale qualora diventi un pericolo per l’uomo. Va anche detto che, forse grazie alla mia ordinanza, si sono accorti che esiste un problema di sicurezza per gli allevamenti bovini nella zona della Lessinia e della collina veronese. Alla Degani, che parla a sproposito di un progetto di ripopolamento del lupo iniziato quando ero (2005 – 2007) Assessore della Regione Veneto, ricordo che in Italia non esiste e non c’è mai stato nessun progetto di ripopolamento del lupo. Il progetto europeo “Wolf in the Alps: implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond”, cui la Regione del Veneto ha aderito solo il 30 dicembre 2013, non riguarda il ripopolamento ma il solo mantenimento del lupo nei territori interessati dal piano d’intervento. Nello specifico, l’obbiettivo chiave del progetto LIFE WOLFALPS riguarda l’implementazione ed il coordinamento di azioni di conservazione della popolazione alpina di lupo nelle core areas (aree chiave) e nell’intero ecosistema alpino per favorire la costituzione di un regime di convivenza stabile tra lupo e attività economiche sulle Alpi: vale a dire il monitoraggio della presenza del lupo e le azioni per conciliare la sicurezza delle attività umane con la protezione della specie. Se mai avrà voglia di fare un giro per la Lessinia, potrà capire che non è, per le sue caratteristiche, una zona in cui uomo e lupo possano convivere. L’impressione è che i responsabili politici del Ministero non conoscano le materie di cui dovrebbero occuparsi”.
Ecco la sottosegretaria all’Ambiente, Barbara Degani:
“Penso che le dichiarazioni di Tosi, sulla mia persona e l’operato del Ministero, siano di bassa “lega”! Sulla questione dei lupi la competenza, come recita la legge 157, è della Regione e delle Province, non del Ministero dell’Ambiente che ha l’obbligo di vigilare l’operato delle amministrazioni ma non ha potere d’intervento. Il mio monito non era rivolto al Sindaco di Verona ma a tutti coloro che accedono ai fondi europei per tutelare la fauna e poi cercano di scaricare le responsabilità altrove. Così dico ciò che penso e cioè che qualsiasi essere vivente se minacciato si difende, e non ha ragion d’essere un’ordinanza sull’incolumità personale quando da Cappuccetto Rosso in poi di attacchi all’uomo da parte dei lupi non se ne sono visti! L’Ispra infatti ha registrato l’ultimo episodio nel 1825. Quindi trovo eccessiva e fuori luogo la sua istigazione alla violenza senza che siano stati registrati episodi di aggressione ad esseri viventi”.

Leggi in pagina Approfondimenti il testo integrale e originale dell’ordinanza.

immagini
Flavio Tosi, sindaco di Verona
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