La battaglia dei grassi. Il Tar boccia il ricorso del Conoe, decolla RenOils
Il pronunciamento del tribunale amministrativo regionale consente a RenOils l'avvio operativo dell'attività
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha pubblicato il 4 luglio l'ordinanza con la quale ha rigettato l'istanza cautelare presentata dal Conoe (il consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali usati) contro il consorzio concorrente RenOils.
Secondo una nota del consorzio RenOils, il Conoe aveva chiesto che venisse annullato, e in via cautelare di sospendere subito, il provvedimento con cui il ministero dell’Ambiente aveva riconosciuto il consorzio concorrente RenOils, ritenendo che la procedura seguita dal ministero dell'Ambiente e da Ispra non fosse stata corretta e che RenOils non possedesse i requisiti previsti dalla legge e, in particolare, che non fosse legittimo prevedere il risparmio di costi garantito dal nuovo sistema.
“I giudici amministrativi hanno respinto tutte le censure di Conoe e nell'ordinanza cautelare hanno stabilito non solo che non sussiste alcun danno derivante dalla presenza di RenOils accanto all'ex monopolista, ma che, dal punto di vista giuridico, le motivazioni addotte da Conoe sono tutte infondate”, afferma in una nota il consorzio concorrente RenOils. Aggiunge la nota che RenOils “ha accolto con soddisfazione il pronunciamento del Tar, che consente di poter proseguire il programma e le attività del consorzio”.
"Troppe comunicazioni fuorvianti sono circolate fra le aziende creando non poco sconcerto" ha sottolineato Fano. "Ora dobbiamo cambiare passo: RenOils non si contrappone a nessuno, vuole solo introdurre nuovi elementi, idee e soluzioni che valorizzino l'attività degli operatori del settore al fine della tutela ambientale".