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La Cina mette al bando il riscaldamento a carbone nelle città (dal 2020)

where Pechino (Cina) when Lun, 11/05/2015 who michele

Incentivi per passare a fonti rinnovabili d’energia

minieracarbonecinese.jpgLa Cina dice addio ai riscaldamenti a carbone nei centri urbani e nelle aree periferiche entro il 2020. Il nuovo piano d'azione sul carbone pulito per il periodo 2015-2020 compilato dalla National Energy Administration, l'ente regolatore del settore, prevede la sostituzione del carbone con il gas naturale e le energie rinnovabili in diverse aree urbane, tra le quali anche la capitale e le aree circostanti di Tianjin e della provincia dello Hebei. Tra le altre aree interessate ci sono quelle del delta del fiume delle Perle e dello Yangtze, spesso indicate dagli esperti come le zone con i più alti tassi di smog di tutta la Cina.

In Cina il carbone è ancora oggi il combustibile più usato, non solamente per le centrali elettriche o gli impianti termici dei complessi residenziali, ma anche nelle cucine economiche o nelle stufe domestiche. Gli effetti sono evidenti nella pessima qualità dell’aria nelle città. In base al nuovo piano, i circa 600mila boiler industriali a carbone verranno convertiti a carbone pulito o a gas naturale nelle tre aree maggiormente colpite dall'inquinamento atmosferico, anche grazie a sussidi che verranno forniti dal governo centrale.

In precedenza, la Cina aveva stimato in 160 milioni di tonnellate il taglio annuale di carbone usato per produrre energia, a partire dal 2020. Il carbone conta oggi per il 66% della produzione di energia, con un consumo annuo di 3,7 miliardi di tonnellate. Il taglio al carbone di bassa qualità arriva mentre riprende quota il settore dell'energia nucleare, dopo lo stop all'approvazione di nuovi progetti in seguito al disastro di Fukushima. Entro fine 2015 è atteso il via libera delle autorità a otto nuovi reattori. Il nuovo modello energetico a ridotta dipendenza dal carbone prevede anche lo sfruttamento delle energie rinnovabili - e in particolare del solare - per la produzione di energia nelle grandi città, come Shanghai. La novità più interessante nella metropoli riguarda la spinta delle autorità per la diffusione dei pannelli da installare sui tetti.

immagini
Minatori cinesi escono dal tunnel della miniera di carbone
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