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Le città e l’inquinamento. A Torino la bilaterale antismog

where Torino when Lun, 03/06/2019 who roberto

A Torino il Governo italiano firmerà un patto con l’Europa per il Clean Air Dialogue

Parte da Torino il piano d'azione del Governomoletorino.jpg contro l'inquinamento dell'aria. Il 4 e 5 giugno il capoluogo piemontese ospita il Clean Air Dialogue, il bilaterale fra Italia e Commissione Europea, durante il quale viene siglato un patto d'azione fra Governo e ministeri con misure di breve e medio periodo per il miglioramento della qualità dell'aria. Ad aprire i lavori all'Environment Park, il premier Giuseppe Conte con i ministri Sergio Costa, Danilo Toninelli e Giulia Grillo, sottosegretari e viceministri, e il commissario Ue per l'Ambiente Karmenu Vella.

Secondo il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sei ministeri (saranno rappresentati anche Economia, Sviluppo Economico e Politiche Agricole) e il premier verranno per dare “la forte percezione che il Governo c'è nella sua interezza e ognuno di noi firmerà il protocollo per dimostrare alla Commissione europea la serietà delle azioni messe in campo e la disponibilità a lavorare con la Commissione Ue”.

"Oggi non c'è più tempo - ha aggiunto la sindaca Chiara Appendino - l'ambiente è una priorità da affrontare anche facendo scelte che non portano consenso".
"L'inquinamento atmosferico provocato dai trasporti, dall'agricoltura, dal riscaldamento domestico, è tra i fattori maggiormente responsabili del progressivo peggioramento della qualità della vita nelle nostre città. Dobbiamo tener presente che non si tratta di un tema astratto, e che l'aria che respiriamo, in particolare nei grandi centri urbani, è tra le maggiori cause di malattie ai polmoni e al cuore e ha quindi anche un costo sanitario che nella sola Unione europea si aggira attorno ai 70 miliardi di euro ogni anno, una cifra incredibile", scrive sul suo profilo Facebook il ministro Costa.

"Purtroppo le pur utili misure finora intraprese per il miglioramento della qualità dell'aria, dalle domeniche ecologiche ai monitoraggi continui, dagli incentivi alla mobilità sostenibile ai protocolli d'intesa con le regioni maggiormente colpite dal fenomeno, si sono finora rivelate non sufficientemente efficaci. Dobbiamo fare di più. Dobbiamo farlo insieme, e l'Italia intende ritagliarsi in questo processo un ruolo decisivo, uscendo dalle procedure di infrazione comunitarie relative al superamento dei livelli di biossido di azoto (NO2) e particolato (PM10) in alcune Regioni italiane, e adottando misure nazionali definite e radicali per la lotta all'inquinamento dell'aria".

"Le misure - continua - riguarderanno i tre settori maggiormente responsabili dell'inquinamento: trasporti, agricoltura e riscaldamento domestico a biomassa, sui quali ogni ministero assume impegni concreti. Un appuntamento internazionale cruciale che il 4 e 5 giugno, vedrà gli stati membri dell'Unione Europea e i portatori d'interesse nei vari settori riuniti in un confronto serrato, con l'obiettivo di condividere e promuovere le misure più efficaci e le migliori pratiche, presentare i progressi raggiunti, promuovere le sinergie tra le politiche sulla qualità dell'aria, sul clima, sull'energia, sui trasporti, sull'agricoltura e sulla sanità pubblica".

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