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Il clima e l’aria che respiriamo. Lo smog italiano a giudizio a Bruxelles

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 23/04/2018 who roberto

Legambiente: no a misure tampone e d'emergenza, servono interventi strutturali e azioni mirate

L'emergenza smog italiana non smogmilano_0.jpgconosce stagionalità, almeno a Bruxelles, dove è riunita la Commissione europea sulle procedure di infrazione per la qualità dell'aria che vedono coinvolti 9 Paesi dell'Unione, tra cui anche l'Italia.

Il cambiamento dell’inquinamento - Sebbene da molti anni l’inquinamento sia in forte calo nell’area padana e nelle altre zone più inquinate, alcuni indicatori ambientali rimangono sopra gli obiettivi fissati dalle norme europee. Il cambiamento della tecnologia dei motori e la riduzione delle emissioni industriali è contrastato dalla diffusione degli allevamenti e dalla combustione di biomasse. Un contributo viene dato anche dai motori a gasolio, sempre più diffusi, i quali potrebbero emettere un eccesso di ossidi di azoto.

Gli interventi - L'ultimatum della Commissione al nostro Paese ha portato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti a fornire aggiornamenti sulle misure pianificate in materia di inquinamento atmosferico. Interventi che, se la Commissione dovesse ritenerli poco concreti o non efficaci, porterebbero al rinvio alla Corte di Giustizia europea con inevitabili e salatissime multe per l'Italia.

Il ruolo delle città - Le aree urbane devono essere il cuore di questo cambiamento che deve ripartire da un diverso modo di vivere e pensare le città, con investimenti nella mobilità collettiva, nella riconversione sostenibile della mobilità collettiva, nella riqualificazione edilizia, nel riscaldamento con sistemi innovativi e nel verde urbano, nonché nel settore agricolo.

Il commento di Barbara Meggetto - "Come ribadiamo da anni, non servono misure sporadiche, stagionali e poco efficaci nella lotta all'inquinamento, ma è urgente mettere in atto interventi strutturali e azioni mirate sia a livello nazionale che locale – dice Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. - Condividiamo che le problematiche dello smog vadano affrontate a livello macroregionale, ma non vogliamo nemmeno nascondere il ruolo e la responsabilità della Lombardia, che della macroregione accoglie da sola la metà della dimensione demografica e delle attività che pesano in maniera determinante sulle fonti d'inquinamento, sia per quanto riguarda le emissioni di origine industriale, sia per quanto attiene al comparto agricolo e zootecnico".

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