torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Clima. I commenti al piano italiano (che non piace al Fondo monetario)

where Milano when Lun, 03/02/2020 who roberto

L’Fmi propone una carbon tax di 70 euro in aggiunta a quelle attuali. Greenpeace contesta gli investimenti delle banche nel carbone. Commenti del sottosegretario Morassut e di Arrigoni (Lega)

"L'impegno dell'Italia nella riduzione emissioni-co2_0.jpgdelle emissioni di CO2 richiede una forte azione politica. La tassazione è lo strumento più efficace". Lo afferma il Fmi, osservando che "le tasse sulle emissioni sono elevate in alcuni settori, ma nella maggior parte dei casi, soprattutto nell'elettricità, sono basse. Una carbon tax uniforme di 70 euro per tonnellata di CO2, al di sopra della quale dovrebbero essere aggiunte accise, ridurrebbe le emissioni del 20% entro il 2030. Potrebbe essere introdotta gradualmente". I ricavi generati, secondo il Fondo, potrebbero essere utilizzati per compensare le famiglie più colpite o compensare gli effetti di imposte distorsive. Investimenti e incentivi pubblici ben mirati, liberalizzazione dei prezzi dell'energia e standard normativi potrebbero contribuire a promuovere lo sviluppo di tecnologie pulite", dice il Fondo.

Il sottosegretario Morassut: serve coraggio
"Il Piano Nazionale per l'energia ed il clima è ultimato ed è a Bruxelles. È un lavoro serio ma va aggiornato nuovamente, perché l'Europa ormai punta al 55 per cento di riduzione delle emissioni entro il 2030. I target sono stati giustamente innalzati". Lo ha detto il sottosegretario all'Ambiente, Roberto Morassut, nel corso del convegno sulla decarbonizzazione del sistema industriale organizzato dall'Enea. "Entro il 2030 - ha spiegato Morassut - occorre puntare a completare la transizione nel trasporto pubblico locale. Il tempo dell'idrogeno non è lontano ed intanto si possono incentivare fortemente elettrico e biogas, ma ci vuole coraggio. Ci vuole coraggio su Ilva per uscire dal dominio assoluto del coke, ci vuole coraggio sulla rigenerazione urbana per innovare il processo industriale edilizio favorire la decostruzione ed introdurre materiali a bassa emissione. Ci vuole coraggio ad affrontare con saggezza il tema Carbon tax e sussidi ambientale dannosi”.
Arrigoni (Lega): pagano sempre cittadini e imprese
"Il sottosegretario all'ambiente invita al coraggio, ma a pagare sono sempre i cittadini italiani e soprattutto le imprese. È incredibile come il governo giallorosso, che solo da poche settimane ha inviato alla Commissione Ue il testo finale del Piano Nazionale Energia e Clima, già lo voglia modificare per inseguire Ursula Von Der Leyen (e Greta) che vorrebbe al 2030 la riduzione delle emissioni di CO2 al 55% invece che al 40%. Questo è irrispettoso ed è un danno verso le nostre imprese, che hanno già impostato i propri programmi di investimento. Morassut e il Governo invece di cambiare in corsa obiettivi già peraltro sfidanti e stressanti economicamente per le nostre imprese, indichino quali soluzioni tecnologiche le stesse dovranno adottare”. Così il senatore della Lega Paolo Arrigoni, componente della commissione Ambiente del Senato.
Gli investimenti delle banche nel carbone
Greenpeace Italia e Re:Common hanno scritto al vertice di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro e Carlo Messina (presidente e amministratore delegato) per chiedere una rapida riduzione dei finanziamenti dell'istituto bancario italiano a tutte le attività collegate alle fonti fossili. Le due organizzazioni chiedono, in particolare, di cancellare immediatamente il finanziamento di 77 milioni di euro concesso all'azienda indiana Adani, cui è stato autorizzato dal governo australiano il devastante progetto di sfruttamento del giacimento minerario del bacino carbonifero del Galilee Basin, nel Queensland australiano. "Intesa Sanpaolo si propone tra i protagonisti del Green Deal con un fondo di 50 miliardi di euro, ma le ricerche finanziarie di Urgewald e Re:Common basate sulla Global Coal Exit List rivelano come l'istituto italiano sia il decimo prestatore al mondo per progetti e società che promuovono l'espansione del carbone", dicea Antonio Tricarico di Re:Common.

immagini
co2
leggi anche: