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​Clima. L’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi: i commenti

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 07/11/2016 who redazione

La Commissione plaude all'entrata in vigore dell'accordo di Parigi prima della conferenza dell'Onu sul clima di Marrakech. Galletti: "Passo storico per Pianeta, nessuno Stato ora si può tirare indietro"

cop22-logo1.pngL'accordo di Parigi entra ufficialmente in vigore, ad appena 30 giorni dalla ratifica dell'Ue che ha consentito di superare la soglia minima necessaria perché l'accordo avesse effetto. Questo evento storico ha luogo a meno di un anno dall'adozione di questo accordo senza precedenti e a solo qualche giorno dalla conferenza dell'Onu sul clima che si tiene a Marrakech (Marocco).

Il Vicepresidente responsabile per l'Unione dell'energia, Maroš Šefcovic, ha dichiarato: "L'entrata in vigore dell'accordo di Parigi oggi, a meno di un anno dalla sua adozione, dimostra che il mondo intero prova un senso di urgenza quando si tratta di combattere i cambiamenti climatici. L'inattività non è un'opzione e la nostra linea d'azione non consiste nel rallentare. Siamo pronti a cavalcare l'onda e ad accelerare le iniziative per la transizione a un'energia pulita sia nell'Ue che a livello mondiale. Siamo pronti ad agire a tutti i livelli, compreso il livello locale, affinché i nostri cittadini possano beneficiare di questa transizione."

Il Commissario per l'Azione per il clima e l'energia, Miguel Arias Cañete, ha dichiarato: "Questo è un grande giorno per l'Europa e per il pianeta. Sono lieto che la ratifica dell'accordo di Parigi da parte dell'Ue abbia consentito l'entrata in vigore dell'accordo in tempo utile per l'incontro di Marrakech. Dobbiamo mantenere questo slancio straordinario, incoraggiare i paesi a continuare a ratificare l'accordo e continuare a pieno ritmo con i preparativi per tradurlo in azioni in tutto il mondo. A Marrakech si parlerà di azioni concrete e di attuazione. È tempo di produrre risultati."

La Conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP22 ha luogo dal 7 al 18 novembre a Marrakech. La Commissione sarà rappresentata dal Commissario Miguel Arias Cañete. L'Ue si aspetta che si siano compiuti progressi sugli elementi chiave del pacchetto di Parigi, anche sull'accesso ai finanziamenti da parte dei paesi in via di sviluppo e sullo sviluppo e il potenziamento delle competenze e dei processi necessari nei paesi in via di sviluppo per attuare i loro piani nazionali per il clima.
L'Ue e i suoi Stati membri sono i maggiori fornitori di finanziamenti pubblici per il clima ai paesi in via di sviluppo (cfr. IP/16/3533). Insieme forniscono circa un terzo dei finanziamenti pubblici disponibili per le azioni per combattere i cambiamenti climatici e rappresentano quasi la metà degli impegni a favore del Fondo verde per il clima.

Galletti - "L'entrata in vigore dell'accordo di Parigi è un passo di portata storica per il Pianeta. Tutti gli Stati, dalle grandi potenze alla più piccola delle isole, hanno scelto di percorrere insieme la strada dello sviluppo sostenibile: e lo hanno fatto mettendo nero su bianco impegni precisi ai quali nessuno potrà sottrarsi, lavorando semmai per renderli ancor più ambiziosi". Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, nel giorno dell'entrata in vigore dell'accordi raggiunto alla Cop21 di Parigi. "La Cop22 di Marrakesh - prosegue Galletti - sarà l'occasione per iniziare ad alzare l'asticella degli sforzi contro il surriscaldamento globale, che oggi non basterebbero a ottenere l'effetto di una vita su questo Pianeta più equa nell'accesso alle risorse per i suoi abitanti e non condizionata da disastri climatici". "Ciò che fa ben sperare - prosegue Galletti - è una nuova e profonda consapevolezza globale del problema: basti pensare alla rapidità con cui si è attivato l'accordo di Parigi rispetto ai tempi con cui entrò in vigore quello di Kyoto, ben meno vincolante e impegnativo solo per pochi Stati: 8 mesi contro 8 anni". "Altro elemento positivo - nota Galletti - è attenzione ai processi ambientalmente sostenibili da parte di un sistema produttivo che, a partire dalle grandi realtà internazionali, si sta avviando con spirito innovativo sulla strada della decarbonizzazione e dell'economia circolare". "L'Italia e l'Europa - conclude il ministro - sono e continueranno a essere motori di questo necessario e irreversibile cambiamento di modello economico globale".

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Logo della Cop22 di Marrakech
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