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Il clima, le fiamme, l’uomo. Ambientalista accusata di essere l’incendiaria. Copernicus: dal fumo emissioni record

where Bruxelles when Lun, 27/09/2021 who roberto

Un’estate di incendi ha provocato devastazione ed emissioni da record nell’Emisfero Settentrionale

Mentre in California l’ecologista Alexandracaldor-fire.jpg Souverneva, insegnante di yoga, sedicente sciamana, è accusata di avere innescato il colossale incendio Fawn che in questi giorni sta devastando larga parte della California e del Colorado, in Europa i satelliti di Copernicus Atmosphere Monitoring Service hanno controllato da vicino la stagione estiva di incendi estremi nell’emisfero settentrionale, compresi gli intensi hotspot intorno a bacino del Mediterraneo, America Settentrionale e Siberia. L’intensità degli incendi ha portato a nuovi record nel dataset, registrando le più alte emissioni totali rispettivamente nei mesi di luglio e agosto.
 
Primato di emissioni
Gli scienziati di Copernicus atmosphere monitoring service (Cams) hanno monitorato da vicino una stagione estiva di gravi incendi, con implicazioni per molti paesi dell’emisfero settentrionale, che hanno causato emissioni di carbonio da record in luglio e agosto. Cams, implementato dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Raggio per conto della Commissione Europea e finanziato dalla Ue, riferisce di zone ampie dell’Emisfero Settentrionale colpite durante la stagione boreale degli incendi di quest’anno e che il numero di incendi, la loro persistenza e intensità è stata notevole.
Mentre la stagione degli incendi boreali volge al termine, gli scienziati Cams rilevano che:
• Condizioni di siccità e ondate di calore nel Mediterraneo hanno contribuito a creare hotspot di incendi, alcuni dei quali si sono sviluppati nella regione, in modo intenso e rapido, creando grandi quantità di inquinamento provocato da fumo.
• Luglio è stato un mese da record a livello globale nel dataset GFAS con emissioni pari a 1258.8 megatonnellate di CO2. Più di metà della anidride carbonica è stata attribuita a incendi nel Nord America e Siberia.
• Secondo i dati GFAS, anche agosto è stato un mese da record per gli incendi, con emissioni di CO2 stimate di 1384.6 megatonnellate a livello globale.
• Gli incendi artici hanno rilasciato 66 megatonnellate di CO2 tra giugno e agosto 2021.
• Le emissioni stimate di CO2 causate dagli incendi sul tutto il territorio russo, da giugno ad agosto, ammontano a 970 megatonnellate, con la Repubblica di Sakha e Chukotka che contano 806 megatonnellate.
Gli scienziati di CAMS usano osservazioni satellitari di incendi attivi, quasi in tempo reale, per stimare le emissioni e prevedere l'impatto dell'inquinamento atmosferico che ne deriva. Tali osservazioni forniscono una misura delle emissioni di calore provocate dagli incendi, ossia la Potenza Radiativa di Fuoco (FRP), collegata alle emissioni. CAMS stima le emissioni globali giornaliere degli incendi con il proprio Global Fire Assimilation System (GFAS) utilizzando le osservazioni FRP provenienti dagli strumenti satellitari MODIS della NASA.
 
Il Mediterraneo
Molti paesi del Mediterraneo orientale e centrale hanno sofferto gli effetti di incendi intensi durante i mesi di luglio e agosto, con nubi di fumo chiaramente visibili nelle immagini satellitari, così come nelle analisi e previsioni Cams per la zona del bacino Mediterraneo. Mentre il sud-est Europeo ha vissuto condizioni di ondate di calore prolungate, i dati Cams hanno mostrato un’intensità giornaliera degli incendi che ha raggiunto i suoi più alti livelli dal 2003, come da dataset GFAS. In seguito agli incendi in Turchia, altri paesi della regione, come Grecia, Italia, Albania, Nord Macedonia, Algeria e Tunisia, sono stati colpiti da incendi devastanti.
In agosto, gli incendi hanno interessato anche la Penisola Iberica, colpendo vaste zone della Spagna e del Portogallo, e in particolare un’ampia area vicino a Navalacruz, nella provincia di Avila, poco più ad ovest di Madrid. Incendi estesi sono stati registrati anche a est di Algeri, nel nord dell'Algeria, dove le previsioni del Cams Gfas hanno mostrato alte concentrazioni superficiali dell'inquinante particolato fine PM2.5 (il confronto nell’immagine di copertina).
 
Siberia
Nella Repubblica di Sakha, nel nord-est della Siberia, dove il verificarsi di un certo grado di attività di incendi non è insolito, il 2021 è stato comunque un anno anomalo. Non solo per l’entità degli incendi, ma anche per la persistenza di fiamme di forte intensità dall'inizio di giugno. Il 3 agosto è stato stabilito un nuovo record di emissioni nella regione, che si sono duplicate rispetto al periodo giugno-agosto precedente. Inoltre, l'intensità giornaliera degli incendi ha raggiunto livelli superiori alla media da giugno e ha cominciato ad attenuarsi solo ad inizio settembre. Altre aree colpite in Siberia sono state l’oblast autonomo della Ciukotka (incluse parti del Circolo Polare Artico) e l’oblast di Irkutsk. L'aumento dell'attività osservato dagli scienziati del Cams corrisponde ad un aumento delle temperature e alla diminuzione dell'umidità del suolo nella regione.
 
Nord America
Incendi su larga scala sono divampati nelle regioni occidentali del Nord America per tutto il mese a luglio e agosto, colpendo diverse province canadesi, così come il nord-ovest del Pacifico e la California. Il cosiddetto Dixie Fire che ha imperversato nel nord della California è ora uno dei più grandi mai registrati nella storia del paese. L'inquinamento conseguente alla persistente e intensa attività degli incendi ha influenzato la qualità dell'aria per migliaia di persone nella regione. Le previsioni globali CAMS hanno anche evidenziato una miscela di fumo provocata dalla lunga durata degli incendi in Siberia e in Nord America e attraverso l'Atlantico. Una nube di fumo è stata avvistata mentre si spostava verso l'Atlantico del nord, raggiungendo le zone occidentali delle Isole Britanniche alla fine di agosto, prima di attraversare il resto dell'Europa. Questo è accaduto mentre la polvere sahariana viaggiava nella direzione opposta attraverso l'Atlantico, sovrastando anche alcune aree meridionali del Mediterraneo, provocando un conseguente peggioramento della qualità dell'aria.
 
Maggiori informazioni sugli incendi nell’Emisfero Settentrionale durante l’estate 2021: https://atmosphere.copernicus.eu/nor...

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