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Il clima, i giovani e tutto il resto. Oltre Greta, ecco la Cop26 dei ragazzi

where Milano when Lun, 04/10/2021 who roberto

La Cop26 dei Giovani e la pre-Cop di preparazione per l’evento di Glasgow sono state l’occasione di mille appuntamenti e idee

Non solo la sfilata colorata attraversogreta-thumberg.png le vie di Milano, né il blah blah blah di Greta Thunberg, e neanche i delegati chiusi per giorni nel Mico della Fiera a Citylife. La Cop26 dei Giovani è stata l’occasione di mille eventi e idee.

Ecco alcuni degli aspetti.
 
“All4Climate-Italy2021”, 500 gli eventi in cartellone
Sono stati 522 gli eventi selezionati nell’ambito del programma All4Climate-Italy2021, un’iniziativa che punta a promuovere un percorso finalizzato al confronto e al dialogo sulle sfide e le buone pratiche legate al tema dei cambiamenti climatici e agli obiettivi dell’Accordo di Parigi. La maggior parte degli eventi si è svolta negli ultimi mesi, ma nei giorni della Cop26 di Milano è stato un “gran finale” con ben 190 iniziative e manifestazioni. L’iniziativa è stata promossa dal Ministero della Transizione Ecologica, in collaborazione con Connect4Climate, il programma di comunicazione sui cambiamenti climatici della Banca Mondiale, assieme al Comune di Milano e alla Regione Lombardia. Le proposte selezionate sono state 522. Il 65% dei proponenti è italiano (50% privati, 15% pubblici), il 35% degli eventi è stato proposto da stranieri (20% privati, 15% pubblici). Fra i privati, la quota più rilevante di eventi, oltre la metà del totale degli eventi totali del programma, è stata organizzata da ong e associazioni, ma una percentuale significativa è stata ad appannaggio di aziende. Fra il pubblico la quota maggiore di iniziative dall’Italia è giunta da università, scuole ed enti di ricerca, mentre dall’estero la più rilevante partecipazione al programma da parte degli enti pubblichi è arrivata dalle organizzazioni internazionali.
 
Un bilancio dell’evento dei giovani
L’evento Youth4Climate ha alzato il livello dell’ambizione climatica internazionale, attraverso impegni seri e precisi. L’effetto delle voci di Greta Thunberg e Vanessa Nakate in apertura si è sentito. Quattro rappresentanti dei giovani, uno per ogni tavolo tematico, hanno presentato le loro proposte ai delegati degli Stati della pre-COP, in vista di COP26. Italian Climate Network, l’associazione rappresentante della Società Civile italiana, insieme a WWF, nell’advisory board dell’evento Youth4Climate sottolinea i punti più importanti emersi da ogni tavolo di lavoro e trae la sua conclusione.
Marirosa Iannelli, Coordinatrice Clima e Advocacy di Italian Climate Network e Youth Advisor all’evento Youth4Climate, dice: “Come Italian Climate Network siamo d’accordo con i giovani che sia ancora possibile la strada per contenere l’aumento della temperatura di 1,5 °C entro fine secolo, con una transizione energetica e sociale decisiva. Ma, aggiungiamo, solo se ci sarà una chiara volontà politica a livello internazionale e il coinvolgimento di tutti gli attori in campo: i governi dei vari Paesi, le istituzioni internazionali, il mondo del privato e dei media. L’incontro di oggi è fondamentale per i rappresentanti della pre-COP per ricevere e metabolizzare le richieste che arrivano dai giovani.”
“I cambiamenti climatici non sono una sfida del futuro, ma del presente, pensando già a quei Paesi che devono gestire l’emergenza climatica – aggiunge Marirosa Iannelli – . I processi negoziali sono uno strumento che deve andare a tutela delle comunità più afflitte dalla crisi climatica. Come ha sottolineato il Presidente Draghi, importante è il tema della giustizia sociale soprattutto nei Paesi più poveri e come Società Civile ci aspettiamo che venga preso un impegno più concreto perché tutti i Paesi siano presenti a Glasgow ed equamente rappresentati.”
 
Il contributo del “real estate” alla difesa del clima
A due mesi da COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a novembre a Glasgow, Coima – gruppo leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari sostenibili per conto di investitori istituzionali – è stata parte attiva di due importanti eventi inseriti l’1 ottobre nel calendario dell’iniziativa “All4Climate–Italy 2021” del Ministero della Transizione Ecologica: “Driving the change”, giornata di dibattito sul ruolo dell’immobiliare nelle politiche per il contrasto al riscaldamento globale, organizzato da Green Building Council Italia; e “Italy Goes Green”, iniziativa per coinvolgere le nuove generazioni nel dibattito sul futuro e sul climate change, promossa dal Ministero per la Transizione Ecologica con Officine Italia, che hanno assegnato a Coima il ruolo di coordinatore di un tavolo di lavoro sulla rigenerazione urbana.
Il settore immobiliare è responsabile in modo significativo del consumo di risorse naturali e di energia a livello globale, contribuendo direttamente e indirettamente a una sostanziale porzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera (si stima che gli edifici e le costruzioni siano responsabili di circa il 38% delle emissioni di CO2 globali). Il settore immobiliare e la filiera di cui fa parte hanno un ruolo centrale all’interno del dibattito sul cambiamento climatico, oltre a essere un canale primario ai fini dello sviluppo di azioni specifiche per contrastare l’aumento della temperatura media globale.
Nel luglio 2020 Coima ha lanciato Coima Esg City Impact Fund, primo fondo italiano di investimento chiuso con obiettivi misurabili di impatto ESG, che investirà in rigenerazione sostenibile del territorio a livello nazionale. Il collocamento del fondo, attualmente in corso, segue una prima fase di raccolta già completata per oltre €400 milioni con Cassa Forense, Cassa Nazionale Dottori Commercialisti e Inarcassa in qualità di investitori cornerstone che hanno identificato l’iniziativa come strategica per veicolare investimenti nell’economia reale del Paese.
 
Le iniziative di E.On
E.ON è stata impegnata in diversi appuntamenti, anche al fianco di partner prestigiosi, per la realizzazione di progetti educativi sul tema del clima e sulla tutela degli ecosistemi. Nel palinsesto degli eventi di All4Climate trova spazio il progetto educativo “Odiamo gli sprechi” promosso da E.ON per le scuole. Il sito https://all4climate2021.org/ ospita l’area Odiamoglisprechi, dedicata ai docenti, che potranno disporre di una sessione formativa ad hoc. Oceanthon: seconda edizione dell’hackathon digitale organizzato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa (Ioc-Unesco) dell’Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa e il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), con il supporto di Hackies.online, con l’obiettivo di proporre soluzioni e modelli digitali in favore della salvaguardia degli oceani, attraverso il coinvolgimento di giovani talenti provenienti da contesti diversi. E.ON ha scelto di supportare l’Unesco in questa iniziativa, in qualità di main partner per il secondo anno consecutivo. Ocean&ClimateVillage: sempre in partnership con UNESCO, E.ON era presente all’Ocean&ClimateVillage organizzato presso La Triennale di Milano. Una mostra sul tema Oceano divisa in otto aree, ma anche varie sessioni formative e divulgative, che hanno l’obiettivo di ribadire l’importanza della salvaguardia dell’ecosistema marino. “Istituzioni, investitori, potenziali partner, ma anche clienti come aziende e privati, devono trovare in noi la risposta al desiderio congiunto di contribuire in modo proattivo e partecipativo alla creazione di un futuro migliore”, ha detto Frank Meyer, Ceo E.ON Italia. Tre gli obiettivi principali di E.ON in questo ambito, ridurre l’impatto ambientale attraverso la decarbonizzazione, aumentare l’efficienza energetica, contribuendo alla riduzione della carbon footprint, e rendere l’energia verde la fonte primaria in tutti i settori. Tramite il proprio operato, il Gruppo vuole prevenire l’emissione di 100 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno. E.ON stessa si è prefissa ambiziosi target di riduzione della CO2: meno 100% di emissioni dirette entro il 2040 e di indirette entro il 2050. Per affrontare i consistenti investimenti necessari al raggiungimento di questi obiettivi, E.ON ha emesso green bond per un volume complessivo pari a 4,6 miliardi di euro.
 
La lotta contro la fame
Un filmato intende sensibilizzare la comunità internazionale sul nesso tra cambiamenti climatici e fame. Il video è stato presentato a Milano in occasione dell’evento preparatorio al vertice Onu sul clima.
“Negli ultimi anni, i disastri naturali connessi alla crisi climatica stanno spingendo milioni di persone già vulnerabili verso condizioni di vita ancora più precarie, mettendo in pericolo la loro sicurezza alimentare: è arrivato il momento di agire”, dice il direttore generale di Azione contro la Fame, Simone Garroni, presentando il video-denuncia promosso dall’organizzazione in vista della Pre-Cop 2021.
La crisi climatica, per esempio, sta mettendo a rischio diversi Paesi: è il caso di Haiti, Madagascar e Bangladesh, tanto diversi tra loro ma altrettanto accomunati dalle conseguenze nefaste del cambiamento climatico sulla sicurezza alimentare.
Il video contro la fame: https://www.youtube.com/watch?v=WSS6...
www.azionecontrolafame.it
 
Gli alberi lungo il Lambro
I ragazzi di Youth4Climate e gli studenti della scuola di Minoprio insieme per la cerimonia di piantumazione di 400 alberi sulle rive del fiume Lambro, area di Milano in via di riqualificazione. All’evento hanno preso parte 20 giovani in rappresentanza di Europa, Asia, America meridionale e settentrionale, Africa, Antartide e Oceania. Insieme hanno posizionato 20 alberi tra ciliegi, tigli, aceri e querce. Nei prossimi giorni proseguiranno i lavori di piantumazione dei restanti 380 alberi, uno per ogni delegato della Youth4Climate. Tutti verranno messi a dimora entro la “conferenza delle Nazioni Uniti” sui cambiamenti climatici che si svolgerà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021.
"Un'iniziativa simbolica - ha affermato Raffaele Cattaneo, assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia - e un'occasione per Regione Lombardia per dare il benvenuto a tutti i giovani presenti a Milano. Ascoltare le loro proposte e mostrare come, oltre alle parole, la nostra Regione appoggia le azioni concrete per la lotta al cambiamento climatico. Questo bosco compenserà ogni anno 5 tonnellate di anidride carbonica. Un tassello che consentirà di dare continuità alle aree verdi poste in prossimità del fiume, contribuendo a realizzare la rete ecologica metropolitana e lombarda".
 
Agire subito con il biogas
Secondo Roberto Salmaso, general manager di Sebigas, “come i giovani attivi in Youth4Climate, anche il nostro gruppo di lavoro è molto giovane, e concorre agli obiettivi di decarbonizzazione partendo dalle semplici azioni quotidiane. Una grande squadra determinata a rendere il nostro settore sempre più green e a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.” Ci sono dei modi per procurarci energia in maniera più sostenibile e in un’ottica di economia circolare? Quali sono le opportunità offerte dai mercati e dalle tecnologie? L’Italia è oggi il terzo produttore europeo di biogas dietro Inghilterra e Germania e quinto nel mondo dopo Cina e USA, con un valore economico di 3,2 miliardi di euro, al netto degli incentivi.
 
Edilizia green, sughero, biomalte
Il premio “leadership in impresa e sostenibilità” di Gbc Italia è stato assegnato a Milano, nell’ambito dell’evento preparatorio alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, a Diasen attiva nell’edilizia green, utilizzando sughero per produrre biomalte e pitture naturali con zero sprechi: dal recupero delle eccedenze nella produzione di tappi fino all’impiego degli ultimi residui di lavorazione nei terreni adibiti ad attività equestri.
Diasen, con sede a Sassoferrato (Ancona), è attiva nella chimica green per l’edilizia con la produzione di materiali a basso impatto ambientale e ad alto contenuto tecnologico. “GBC Italia è un punto di riferimento di altissimo profilo nel mondo dell'edilizia sostenibile - commenta Diego Mingarelli, amministratore delegato di Diasen, una realtà che raccoglie importanti imprese e professionisti del settore, oltre a essere parte di un network internazionale di grandissima autorevolezza. - Per questo essere premiati da GBC Italia come azienda leader nella sostenibilità è un grande onore, oltre che una grande responsabilità che ci stimola a proseguire e a moltiplicare l'impegno di Diasen per un'economia green e un'edilizia capace di cogliere le sfide del futuro”.
 
"Circular cities: impacts on decarbonization and beyond"
Si è svolto a Milano anche "Circular Cities: impacts on decarbonization and beyond" (Città circolari: Impatti sulla decarbonizzazione e oltre), evento organizzato da Enel nell'ambito degli appuntamenti ufficiali italiani pre-COP26 incentrato sulle città circolari, in particolare sulle attuali sfide chiave delle città e sulle possibilità di riprogettazione secondo i principi dell'economia circolare, al fine di raggiungere gli obiettivi globali di decarbonizzazione, miglioramento della resilienza delle città e aumento della qualità di vita. L'evento è stato aperto da Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, e da Anna Richardson, consigliere per la sostenibilità e la carbon reduction della città di Glasgow, in qualità di rappresentanti delle città che ospitano gli eventi pre-COP26 e COP26.
Il presidente di Enel Michele Crisostomo ha presenziato all'incontro, parlando di come le città abbiano dovuto reinventarsi nel corso dei secoli e di cosa occorra fare per affrontare le sfide di oggi, quali il cambiamento climatico, l'inquinamento, l'esclusione sociale e la qualità di vita. Crisostomo ha anche citato alcuni esempi di progetti Enel pensati proprio per affrontare queste problematiche, tra cui i circa 900 autobus elettrici introdotti a Bogotà, parte della flotta di e-bus del Gruppo in Sud America nonché gli strumenti e le soluzioni digitali che la business line di servizi energetici avanzati Enel X offre ai clienti pubblici.
Inoltre, è stato presentato lo studio che Enel, in collaborazione con Arup, Enel Foundation e con il supporto di Università Bocconi di Milano, Università di Genova e Università de Los Andes di Bogotà, sta portando avanti per COP26. Lo studio, con un focus specifico su Milano, Genova, Glasgow e Bogotà, esplora in che modo le città possono contribuire in misura significativa a raggiungere gli obiettivi globali di decarbonizzazione, migliorando al contempo la resilienza della città e la qualità di vita.
 
Flash mob antismog
Come sarebbe l’aria della Lombardia se gli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento atmosferico non subissero una decisa inversione di tendenza? Hanno provato a immaginarlo gli attivisti di Legambiente che, con un’iperbole, hanno inscenato momenti di vita quotidiana in un contesto urbano dall’aria divenuta irrespirabile per l’uomo. Grandi maschere antigas per uscire a fare la spesa, mangiare al bar, fare una passeggiata, prendere i mezzi pubblici. Il flashmob organizzato all’Arco della Pace e in parco Sempione per la campagna europea Clean Cities, nell’ambito delle iniziative della Youth4Climate in corso a Milano vuole sottolineare lo stretto legame tra emissioni climalternati ed inquinanti in città, le loro pesanti conseguenze sul clima e sulla vita dei cittadini.
 
Il video contro la fame: https://www.youtube.com/watch?v=WSS6...

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