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Clima pazzo – Previsti milioni di senzatetto, nell’ultimo secolo danni per 2.500 miliardi di dollari

where Londra (Inghilterra) when Mar, 21/05/2013 who matteo

Raffica di studi sui cambiamenti climatici. Per l’Unisdr – la divisione delle Nazioni Unite che studia i disastri ambientali – gli effetti dannosi sono stati finora sottostimati del 50%. Rischio-Venezia per Londra: la barriera del Tamigi non reggerà in caso di innalzamento dei mari. Il video del tornado in Oklahoma

I cambiamenti climatici creeranno centinaia di milioni di senzatetto. Questo l’avvertimento del direttore del Grantham research institute on climate change di Londra, Nicholas Stern, il quale sottolinea come i livelli di biossido di carbonio e l’aumento delle temperature potrebbero portare al fallimento dell’agricoltura su interi continenti.
Secondo lo studioso, “è sempre più probabile che nel prossimo futuro centinaia di milioni di persone vengano sfollate dalle loro terre a causa del riscaldamento globale”. In particolare, dato che le temperature sono suscettibili di un aumento fino a cinque gradi, entro la fine del secolo si potrebbero verificare dei “movimenti di massa a causa della crisi delle coltivazioni e della morte degli animali”, ha spiegato Stern al “Guardian”. Il conflitto tra popolazioni non sarà più un evento occasionale, a detta dello studioso, ma potrebbe  diventare una caratteristica permanente della vita sulla Terra.   
Il rapporto “From ice to high seas” – Nei prossimi decenni Londra e l’Inghilterra dell’est rischiano di essere allagate. L’allarme è lanciato dal rapporto europeo “From ice to high seas”, coordinato dal British antarctic survey.
Secondo lo studio, a livello globale entro la fine del secolo si assisterà a un innalzamento medio dei mari fino a 69 centimetri, che sulle coste inglesi potrebbe essere anche di un metro. La causa è rappresentata soprattutto dallo scioglimento dei ghiacciai ai due Poli. La capitale britannica sarebbe uno dei centri più a rischio, già nei prossimi decenni. Il punto debole sta nella barriera del Tamigi, che protegge Londra dalle piene del fiume. Secondo David Vaughan, studioso che ha coordinato il progetto, è urgente “accelerare i lavori per l’ampliamento della barriera”.
Al momento, l’Agenzia per l’ambiente britannica ne ha previste due nuove: una, che sarà completata nel 2030, e una seconda per il 2070.
L’Onu: danni sottostimati – Il costo dei disastri naturali ha finora raggiunto i 2.500 miliardi di dollari (1.940 miliardi di euro) in questo secolo, una cifra decisamente superiore alle stime precedenti. È quanto emerge da un rapporto delle Nazioni Unite, che sollecita le aziende ad affrontarne i rischi connessi.
Lo studio della Strategia internazionale dell’Onu per la riduzione del rischio disastri (Unisdr) indica un dato, che rappresenta soltanto le perdite dirette, molto più accurato dei bilanci tradizionali. La maggior parte dei conteggi “rappresenta soltanto il quadro dei disastri che hanno risalto internazionale, quelli che finiscono in prima pagina – osserva Andrew Maskrey, autore del Rapporto di valutazione globale (Global assessment report on disaster risk reduction 2013) dell’Unisdr. – Se a questi si aggiungono tutte le calamità non riportate sui media e nei database internazionali, la nostra impressione è che le perdite siano del 50% superiori a quelle attualmente stimate. E stanno rapidamente aumentando”.

Scarica subito il “Global assessment report on disaster risk reduction 2013”

Il video del tornado che ha devastato l’Oklahoma (corriere.it): video.corriere.it/tornado

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