Ecologia

In una trasmissione radiofonica i comici hanno simulato la voce dell’attivista. Il principe si lascia sfuggire accuse contro Trump

"Il semplice fatto che Donald Trump sostenga l'industria petrolifera americana significa che ha le mani sporche di sangue". Sono alcune delle parole attribuite al principe Harry in una presunta conversazione telefonica avvenuta un paio di mesi fa con due noti comici e conduttori radiofonici russi che lo avrebbero beffato simulando le voci di Greta e del padre. "Trump sarà pronto a incontrarti - avrebbe detto Harry alla pseudo-Greta - ma non a discutere di cambiamenti climatici con te perché saresti più sveglia di lui".

Diverso invece il giudizio su Boris Johnson, definito dal secondogenito di Carlo e Diana "una brava persona", ma con gente attorno che "crede a ciò in cui vuol credere".
Sulle elezioni britanniche di dicembre, la scelta fra Johnson e Jeremy Corbyn induceva peraltro il presunto Harry a ipotizzare che "il sistema potesse essere guasto".
Difesa strenua infine sull'accusa a lui e Meghan d'aver usato jet privati: "Voliamo su aerei commerciali ovunque nel mondo, sfortunatamente (talora) è impossibile" per ragioni "di sicurezza" e per "proteggere la mia famiglia".