torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Clima. Sostenibilità finanziaria. La Germania accelera, la finanza arretra

where Milano when Lun, 30/09/2019 who roberto

Analisi Pri. Ancora da mettere a fuoco l'impatto delle azioni politiche

Le politiche pubbliche diventeranno sempresostenibilita.jpg più attente e stringenti riguardo al tema ambientale. Per comprenderlo basta ricordare il caso più recente, la decisione del Governo tedesco che ha stanziato un piano di investimenti green per almeno cento miliardi di euro entro il 2030. Il mondo della finanza, però, non ha ancora efficacemente percepito e incorporato effetti e conseguenze di queste scelte strategiche. Un alert in tal senso giunge da uno studio pubblicato dal network internazionale Pri (Principi di Investimento Responsabile), realizzato in collaborazione con le società di consulenza Vivid Economics e Energy Transition Advisors.
Nonostante che il mondo della finanza sia concorde sul fatto che le istituzioni politiche si stiano mobilitando per pianificare le azioni in modo da rispondere all’emergenza climatica, l’impatto di tali politiche, sia sul sistema economico globale che su specifici settori e classi di investimento, rimane ancora da mettere a fuoco.
I dettagli della ricerca PRI
La ricerca pubblicata dal PRI mira proprio ad affrontare questo problema. Dettaglia, in primo luogo, quali siano le politiche pubbliche di cui gli investitori dovrebbero tener conto nella prospettiva di un futuro a zero emissioni: si va dall’ambito della fiscalità, alla regolamentazione dei mercati, all’incentivo all’innovazione fino alla gestione della pubblica amministrazione stessa.
Seguirà la divulgazione della seconda parte dello studio, che include i risultati dei modelli finanziari sviluppati per trasformare l’impatto delle suddette politiche in variabili che gli investitori stessi possono sfruttare nei loro processi decisionali.
Dipendere dal carbone
Dalla ricerca emergono i settori chiave e i trend politici di riferimento rispetto all’azione climatica. Una prima tendenza che spicca è la volontà di interrompere la dipendenza del carbone, il più inquinante dei combustibili fossili. Un trend dimostrato, per esempio, dall’inclusione da parte delle grandi istituzioni finanziarie dei principali produttori di questa risorsa all’interno di “black lists” e dal loro crescente costo di finanziamento.
Tra rinnovabili e fossili
Più in generale, viene sottolineato il desiderio di ridurre l’ammontare di energia derivante dai combustibili fossili, aiutato dal costo decrescente delle rinnovabili e dallo sviluppo di politiche volte a migliorare l’efficienza energetica.
Veicoli senza emissione
Anche nel settore dei trasporti, la previsione di PRI è per un divieto, in futuro, della vendita di veicoli con motore a combustione interna, ad alta emissione di CO2. Sono molti i Paesi europei, per esempio Norvegia e Germania, che hanno già fatto alcuni passi in questa direzione.
La carbon tax
Un altro tema rilevante è quello del carbon pricing, l’introduzione cioè di una tariffa fissa sul carbonio. In particolare, lo studio sottolinea come le varie giurisdizioni stiano collaborando per ottenere una convergenza e sviluppare dunque un mercato unico a livello globale. Viene trattato, poi, il tema della decarbonizzazione del sistema industriale e lo sviluppo ed espansione di sistemi di cattura e stoccaggio del carbonio.
Il dilemma agricolo
Tra le politiche da tenere in considerazione anche quelle che riguardano la gestione del suolo ed il rafforzamento del sistema agricolo. In merito al primo, viene enfatizzata la spinta verso soluzioni “nature-based”, che permettano di sfruttare in modo più sostenibile la natura, per esempio riforestamento e bioenergia. Circa il secondo tema, viene indicato come siano sempre più forti gli investimenti in progetti di ricerca e sviluppo mirati a migliorare la resa delle colture, così come gli incentivi ad adottare regimi alimentari più sostenibili.

immagini
sostenibilità
leggi anche: