Ecologia

Contestata l’inclusione del nucleare e di alcune applicazioni limitate del metano fra gli investimenti verdi

L’organizzazione ecologista Greenpeace porterà la Commissione europea alla Corte di giustizia europea contro l'inclusione di alcune limitate applicazioni del metano e dell'energia nucleare nell'elenco degli investimenti sostenibili dell'Ue, la tassonomia. Lo ha annunciato Greenpeace Europa, dopo che la Commissione ha respinto una richiesta formale, avanzata a settembre, di rivedere l'atto legislativo contestato.
 
I dettagli della protesta
Lo scorso 8 settembre gli uffici di Greenpeace (in Germania, Francia, Spagna, Italia, Belgio, Lussemburgo, Europa Centrale e Orientale e la Greenpeace european unit) avevano inviato una richiesta formale di revisione interna alla commissione. La commissione ha respinto la richiesta di Greenpeace di rimuovere gas e nucleare dalla tassonomia. Per questo, ad aprile 2023, Greenpeace presenterà "un’azione legale presso la Corte di giustizia europea".
 
Che cosa dice Greenpeace
Secondo Ariadna Rodrigo, attivista per la finanza sostenibile dell'Ue di Greenpeace, “gli stessi inquinatori che Ursula von der Leyen vuole premiare con un'etichetta sostenibile sono i responsabili di molte delle difficoltà che le persone affrontano oggi”.
Secondo Greenpeace "l’inclusione di gas e nucleare nella tassonomia viola il regolamento della tassonomia, la legge europea sul Clima e gli obblighi dell’Ue definiti dall’accordo di Parigi".