torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Coronavirus e Fase2. Il Manifesto dei 110 per il Green Deal

where Roma when Lun, 11/05/2020 who roberto

La Fondazione Sviluppo Sostenibile e altri 110 soggetti di imprese e organizzazioni di imprese hanno sottoscritto il Manifesto "Uscire dalla pandemia con un nuovo Green Deal per l'Italia"

Il mondo delle imprese italiane, pesantementebannermanifesto.jpg colpito dalla pandemia del Covid-19, prende un'iniziativa per rilanciare l'economia in chiave green. Sono infatti ben 110, fino ad oggi, gli esponenti di importanti imprese e organizzazioni di imprese che hanno sottoscritto il Manifesto "Uscire dalla pandemia con un nuovo Green Deal per l'Italia". Il Manifesto interviene nel dibattito in corso, a livello nazionale ed europeo, sulle misure per il rilancio dell'economia, pesantemente colpita dalla pandemia da Covid19 sollecitando un progetto di sviluppo all'altezza delle sfide della nostra epoca.
 
Le proposte
Servono misure per rendere le nostre società, i nostri sistemi sanitari e la nostra economia più resilienti nei confronti delle pandemie, ma anche per affrontare altre minacce per il nostro futuro: innanzitutto la grande crisi climatica, alimentata da un modello di economia lineare ad elevato consumo di energia fossile e spreco di risorse naturali. Il Recovery Plan europeo, che punta ad attivare consistenti finanziamenti comunitari, dovrebbe, nelle nuove e ben più gravi condizioni generate dalla pandemia, rifondare e rilanciare con un nuovo Green Deal l'ambizioso progetto europeo per un'economia avanzata, decarbonizzata e circolare.
 
Riciclo, energia pulita, agricoltura sospenibile
Un nuovo Green Deal è la via da seguire per una più forte e duratura ripresa, perché valorizza le migliori potenzialità dell'Italia: quelle legate alle produzioni di qualità, sempre più green; quelle in cui ha raggiunto livelli di eccellenza, come il riciclo dei rifiuti, pilastro dell'economia circolare, l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili di energia; quelle del nostro modello di agricoltura sostenibile e delle altre attività della bioeconomia rigenerativa; quelle delle città, da rilanciare con un vasto programma di rigenerazione urbana in chiave green; quelle dell'importante capitale naturale, necessario per il rilancio di diverse attività economiche come il turismo; quelle della transizione a basse emissioni e con carburanti alternativi verso la mobilità decarbonizzata, elettrica e condivisa e quelle dell'innovazione digitale.
I pacchetti di stimolo all'economia non devono aumentare le emissioni di gas serra e gli impatti ambientali, trasferendo ulteriori costi sul nostro futuro. Conclude il Manifesto: un nuovo Green Deal è la via innovativa da percorrere per la rinascita dell'Italia.
 
Coinvolgere la politica

Su questi temi il Manifesto punta a promuovere il coinvolgimento del mondo delle imprese e della più vasta opinione pubblica. La raccolta di adesioni proseguirà sul sito www.greendealitalia.it. Il Manifesto con i primi 110 firmatari sarà inviato anche al Governo e ai Parlamentari di maggioranza e di opposizione, nonché ad esponenti delle Istituzioni europee.
 
La posizione di Corepla (riciclo plastica)

"Sottoscrivendo questa iniziativa - ha commentato il presidente di COREPLA Antonello Ciotti - il nostro Consorzio supporta con convinzione la necessità di proseguire nel solco di un cammino già intrapreso dall'Italia, e per cui il nostro Paese è divenuto simbolo di eccellenza a livello globale, che fa riferimento ai principi di circolarità e di riconversione sostenibile dei modelli produttivi ed economici. Il Paese, di fronte ad una pandemia che ha innescato una profonda crisi economica e sociale oltre che sanitaria, può e deve ritrovare uno scatto d'orgoglio e di fiducia nel prefigurare un futuro, per molti aspetti già presente, che incardini la crescita sul concetto di sostenibilità, puntando alla salvaguardia delle risorse naturali, senza porre deroghe ai principi di qualità e innovazione delle produzioni. Un paradigma che l'Italia ha già fatto proprio negli anni più recenti e che oggi diventa fulcro di una rinascita green".
 
Il commento del Conou (oli usati)
"Condivido interamente il progetto proposto nel Manifesto per un nuovo Green Deal - ha dichiarato il presidente del Conou, Paolo Tomasi - e la ritengo una iniziativa lanciata al momento giusto, visto che ancora non è stato enunciato l'obiettivo orizzonte che dovremo traguardare. Alla ripresa, si dovrà pensare sì all'economia, ma con una nuova logica, che includa chiari obiettivi ambientali e di sostenibilità, capaci di potenziare le attività nel nostro Paese e far fronte alla recessione economica e occupazionale, anche grazie alla creazione di nuovi posti di lavoro".
 
Il parere di Itelyum (rigenerazione lubrificanti)
In questa fase di ristrutturazione economica mondiale avviata dalla crisi climatica e accelerata da quella pandemica Itelyum supporta un piano di sviluppo nazionale che valorizzi le potenzialità “green” del Paese, legate alla circolarità dei modelli di produzione - ha dichiarato il presidente di Itelyum, Antonio Lazzarinetti - . Un sistema rigenerativo necessario, che da un lato preserva il capitale naturale e riduce gli sprechi, dall'altro offre al mercato prodotti di qualità con un duplice valore, economico e sociale. Le tecnologie e le competenze messe in campo rappresentano senz'altro fattori chiave per la sostenibilità aziendale, che nel frattempo abbiamo imparato anche a misurare, migliorando performance e obiettivi. Una parte dell'Italia è già sulla linea di partenza per affrontare le sfide future, locali e globali.
 
I firmatari
Giorgio Arienti (Ecodom), Alessandra Astolfi (Ecomondo - ItalianExhibition Group), Alessandra Barocci (Acciaieria Arvedi Spa), Catia Bastioli (Novamont), Luca Maria Bettonte (ERG), Renato Boero (Iren), Davide Bollati (Davines), Fabrizio Bolzoni (Legacoop produzione e servizi), Danilo Bonato (Consorzio Remedia), Filippo Brandolini (Gruppo Hera), Michaela Castelli (ACEA), Massimo Centemero (CIC), Maria Paola Chiesi (Chiesi Farmaceutici), Antonello Ciotti (Corepla), Simona Comandé (Philips Italia), Giovanni Corbetta (Ecopneus), Matteo Del Fante (Poste Italiane), Luigi Ferraris (Terna), Andrea Fluttero (Unicircular), Andrea Illy (Illycaffè), Antonio Lazzarinetti (Itelyum), Girolamo Marchi (Federazione Carta e Grafica), Graziano Marcovecchio (Assovetro), Stefano Masini (Coldiretti), Alessio Miranda (ING Italia), Carlo Montalbetti (Comieco), Giancarlo Morandi (Cobat), Simone Mori (Elettricità Futura), Francesco Mutti (Mutti), Giorgio Quagliuolo (Conai), Edo Ronchi (Fondazione per lo sviluppo sostenibile), Roberto Sancinelli (Montello), Francesco Starace (ENEL), Simone Togni (ANEV), Paolo Tomasi (CONOU), Giovanni Valotti (Utilitalia), Francesco Vetrò (GSE), Enrico Zoppas (Acqua Minerale San Benedetto), Andrea Arzà (Assogasliquidi /Federchimica), Marco Peruzzi (E2i energie speciali), Gabriele Buia (ANCE), Andrea Gibelli (ASSTRA; Gruppo FNM), Ignazio Capuano (Burgo Group), Salvatore Barone (Castalia), Arnaldo Satanassi (CONIP), Tommaso Campanile (CONOE), Gianni Scotti (CoReVe), PierrobertoFolgiero (NextChem), Angelo Bruscino (Ambiente Spa), Marco Versari (Assobioplastiche), Walter Regis (Assorimap), Chicco Testa (FISE Assoambiente), Marisa Parmigiani (Fondazione Unipolis), Giovanni Battista Zorzoli (Coordinamento FREE), Bruno Rebolini (CDC RAEE), Marco Frey (Global Compact Network Italia), Roberto Cavallo (ERICA s.c.), Roberto Coizet (Edizioni Ambiente), Camillo Ricci (eprcomunicazione), Toni Volpe (Falck Renewables), Giovanni Teodorani Fabbri (FaterSMART), Roberto Callieri (Federbeton; Aitec), Eric Ezechieli (Nativa), Sebastiano Marinaccio (Mercatino Srl), Domenico Rinaldini (Ricrea), Nicola Semeraro (Rilegno), Luciano Pazzoni (Consorzio Carpi), Rossana Revello (Chiappe Revello Associati), Marco Salogni (Chiari Servizi Srl), Lucia Leonessi (Cisambiente), Chiara Bigioni (Cogedi), Saverio Cecchi (Confindustria Nautica), Marco Luigi Cipriano (CORE Spa), Mauro Grotto (AIRA), Susanna Martucci Fortuna (Alisea), Antonio Borbone (ANGAM), Valeria Erba (ANIT), Alessandro Andreanelli (Lush), Francesca Tramonto (Antonio Tramonto srl), Carlo Belvedere (ASCOMAC Cogena), Roberto Magnaghi (FIRI; Interseroh), Dario Soria (Assocostieri), Cinzia Vezzosi (Assofermet Metalli), Paolo Pozzato (Assofermet Rottami), Lucio Ponzanesi (Assogasmetano), Ezio Esposito (Assorem; Ecocentro tecnologia ambientali Spa), Walter Righini (FIPER), Dario Di Santo (FIRE), Pietro Negri (Forum per la finanza sostenibile), Isabella Goldmann (Goldmann&partners), Giuliano Dall'Ò (Green Building Council Italia), Carlo Degano (Hill+KnowltonStrategies Italy), Sergio Andreis (Kyoto Club), Claudio Merazzi (ECODYGER srl), Enrico Ambrogio (EcoTyre), Nicolas Meletiou (ESO società benefit), Antonio Ferro (Extra), Ombretta Sarassi (OPEM), Enrico Morigi (Picozzi &Morigi), Emanuele Plata (PLEF), Stefano Bugliosi (PTSCLAS), Fabio Magnoni (Rampini), Virginio Trivella (Rete Irene), Mirella Vitale (Rockwool), Simonetta Lombardo (Silverback), Giuseppe Lanzi (Sisifo srl), Federico Garcea (Treedom), Alberto Canni Ferrari (CDCNPA), Alessia Scappini (Alia Servizi Ambientali), Antonella Mazzocchia (Fratelli Mazzocchia Spa).

immagini
manifesto-green-deal
leggi anche: