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Costerà 8 miliardi di dollari il piano Epa per ridurre le emissioni Usa

where Washington D.C.(Stati Uniti) when Lun, 09/06/2014 who redazione

Il programma prevede di ridurre la CO2 del 30% entro il 2030. Risparmi stimati fra i 55 e i 93 miliardi anche per la riduzione delle spese sanitarie. L’Aie-Iea: nel mondo serviranno investimenti per 53mila miliardi

L'Environmental Protection Agency stima che le sue nuove norme per la riduzione delle emissioni di CO2 dalle fabbriche americane costeranno tra i 7,3 miliardi e gli 8,8 miliardi di dollari.
Lo scrive il Wall Street Journal citando due fonti a conoscenza delle proposte non ancora rese pubbliche dell'agenzia americana per la protezione ambientale.
L'Epa stima che i benefici di tali norme - che impongono la riduzione del 30% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 dai livelli di 25 anni fa - saranno pari a 55-93 miliardi di dollari l'anno in parte perché permetteranno il risparmio di costi associati alla sanità.
L'Epa stima inoltre che verranno evitate 6.600 morti premature all'anno e fino a 150.000 attacchi di asma. I numeri che circolano contrastano con quelli della Camera di commercio statunitense, tra i più ferventi oppositori dei nuovi target.
In un rapporto pubblicato la settimana scorsa, la Chamber of Commerce americana ha previsto costi per 50 miliardi di dollari e 224.200 posti di lavoro persi ogni 12 mesi.
L'Epa aveva subito risposto a un tale rapporto definendo privi di fondamento tali calcoli.
Ma per raggiungere l'obiettivo di contenere il riscaldamento globale del clima in due gradi entro il 2035 sono necessari investimenti a livello mondiale pari a 53mila miliardi di dollari nei comparti dell'approvvigionamento di energia e dell'efficienza energetica. Lo stima la Aie-Iea (Agenzia internazionale per l'energia, International Energy agency), in un rapporto nel quale mette in evidenza come gli investimenti stimati, entro quella data, siano invece non superiori a 48mila miliardi di dollari.
In particolare c'è una carenza di investimenti per l'efficienza energetica: 8mila miliardi di dollari previsti a livello mondiale, aggiunge la Iea, entro il 2035 mentre ne servirebbero 14mila in tutto per ridurre i consumi energetici del 15% entro il 2035. Gli 8mila miliardi per l'efficienza energetica saranno spesi per il 90% nel settore dei trasporti e delle costruzioni. I due terzi saranno impiegati nei paesi Ue, negli Usa e in Cina.
A Bonn sono in corso i negoziati Onu sui cambiamenti climatici, che proseguiranno fino al 15 giugno. È una conferenza condotta essenzialmente da funzionari amministrativi, ma comprende anche discussioni a livello ministeriale. La responsabile del clima della Commissione europea Connie Hedegaard ha confermato che la Ue adotterà proposta contenuta nel suo contributo all'accordo internazionale sul clima per il periodo successivo al 2020 entro ottobre. Bruxelles chiede ai grandi paesi del mondo “di proporre misure concrete più ambiziose”.

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Sede Epa negli Stati uniti
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