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Dissesto idrogeologico. Firmati gli accordi di programma

where Roma when Lun, 09/11/2015 who michele

Interventi da 800 milioni contro il dissesto in sette Regioni. Galletti: "Il Governo fa sul serio perché per la prima volta l'emergenza territorio è stata posta fra le priorità programmatiche"

pianodissestoidrogeologico.jpgNella Sala Verde di Palazzo Chigi i rappresentanti delle Regioni e delle aree metropolitane hanno siglato con il governo, rappresentato dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, dal sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti e dal direttore dell'unità di missione contro il dissesto Mauro Grassi, sette accordi di programma per interventi di messa in sicurezza del territorio.
Gli accordi riguardano le seguenti regioni: Abruzzo (interventi per 54,8 milioni), Emilia Romagna (43,4 milioni), Liguria (315 milioni), Lombardia (145,6 milioni), Sardegna (25,3 milioni), Toscana (106,6 milioni), Veneto (109,7 milioni).

Nell’intervento introduttivo della cerimonia della firma degli accordi, il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti ha detto: "Non amo i toni trionfalistici. Ma ritengo questo passaggio molto importante. È il segnale che sul dissesto abbiamo cominciato a fare sul serio, e facciamo sul serio perché per la prima volta questo Governo ha posto il tema fra le sue priorità. Fra le emergenze che il paese deve affrontare.  I fatti purtroppo ci stanno dando ragione. Gli eventi meteo estremi dell'ultimo anno sono stati per frequenza e intensità superiori a tutte le serie storiche. Ricordo solo l'ultima alluvione in Calabria dove in tre giorni è caduta la pioggia che di solito cade in un anno”.
Gli accordi di programma sono stati atti faticosissimi dal punto di vista amministrativo, ha detto il ministro. “Pensavo di arrivare più rapidamente a questa firma. Ci abbiamo messo molto tempo sia perché la burocrazia è ancora tanta in queste procedure, sia per un lungo lavoro di ricognizione che si è reso necessario per individuare le opere da realizzare prioritariamente. Ma questa attività preparatoria ci servirà per il futuro, la mappatura seria, realizzata grazie all'Unità di Missione di Palazzo Chigi e alla collaborazione con le Regioni, ci consentirà di essere più rapidi in futuro”.

Il monitoraggio ha consentito di definire le opere da realizzare in base a due criteri di priorità: il rischio di pericolosità per le persone, l'esigenza di evitare vittime, per questo sono stati individuati molti interventi nelle grani aree metropolitane, più popolate; lo stato di avanzamento della progettazione. In passato si sono finanziate opere che non erano nemmeno progettate e ciò ha causato enormi perdite di tempo e, a volte, la revoca dei finanziamenti.
“Questo criterio - ha aggiunto Galletti - è quello che utilizzerò al Ministero per tutti i finanziamenti:  penso ai settori come le discariche e le bonifiche. Credo che quello di realizzare le opere, ovviamente fra quelle necessarie, i cui cantieri possono essere aperti subito. Credo che questo sia il modo migliore per spendere i soldi che abbiamo”.

Gli accordi hanno il valore complessivo di oltre 800 milioni, di cui 653 di finanziamento statale e circa 150 di cofinanziamento regionale. Si tratta di opere complesse che richiedono tempi di cantiere che non sono comprimibili. Per i tempi delle procedure sono stati semplificati ruoli e procedure. I presidenti delle Regioni sono Commissari per il dissesto idrogeologico e sono stati firmati protocolli con l'Autorità Nazionale anti corruzione per vigilare sugli appalti e con i sindacati per consentire di tenere aperti i cantieri anche di notte. Presto i fondi europei finanzieranno un'altra tranche di opere, mentre nel collegato ambientale ci sono i 550 milioni del Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico e, sempre nel collegato ambientale, i 10 milioni per la demolizione degli edifici nelle aree a rischio.
 
Qui il Piano Nazionale 2015-2020 contro il dissesto idrogeologico.
Qui le schede dei 33 interventi per opere anti-alluvioni nelle aree metropolitane.

immagini
Locandina del Piano contro il dissesto idrogeologico in Italia
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