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​Doposmog. Dall’inverno prossimo in Lombardia vietato il diesel euro3

where Milano when Lun, 18/01/2016 who redazione

Il divieto sarà in vigore in 209 Comuni dall’ottobre prossimo fino all’aprile 2017

"In materia di qualità dell'aria Regione Lombardia è da sempre propensa a puntare su interventi strutturali, come quelli finora intrapresi e individuati dal Pria; in particolare, a partire da ottobre del 2016, interverrà un nuovo divieto riguardante i mezzi ancora in circolazione, ma fortemente inquinanti, come i Diesel Euro3, che riguarderà dal 15 ottobre 2016 al 15 aprile 2017, ogni anno, tutti i 209 Comuni compresi nella Fascia 1". Così l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, a margine del Tavolo Aria, il Tavolo permanente di lavoro con funzioni di consultazione istituzionale in materia di qualità dell'aria, a cui partecipano soggetti pubblici e privati facenti parte del sistema degli enti locali (Province, Comuni capoluogo, Comuni con più di 40.000 abitanti, associazioni rappresentative degli enti locali Anci Upl Un-Cem, associazioni rappresentative del sistema delle imprese (oltre 20 soggetti), associazioni rappresentative delle parti sociali e altri soggetti pubblici e privati.

18gen16ecosmogmail05tx0094.jpgLombardia prima - "Siamo molto orgogliosi di questo provvedimento - ha detto la titolare lombarda dell'Ambiente - , che vede come sempre la Lombardia precursore rispetto alle altre Regioni italiane".

Quanti veicoli - In Lombardia circolano oltre 200 mila veicoli commerciali leggeri o pesanti Euro 3 immatricolati fra il 2001 e il 2005.

La Fascia 1 - La Fascia 1, che sarà interessata dal nuovo divieto di circolazione dal 15 ottobre, e ciascun anno nel periodo 15 ottobre-15 aprile, riguarda gli agglomerati e anche i capoluoghi di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova e relativi Comuni di cintura, per un totale di 209 Comuni.
L'elenco completo dei Comuni interessati è consultabile all'indirizzo: www.reti.regione.lombardia.it.

Impegno su più fronti - La Regione lavora anche sulle combustioni delle biomasse legnose, un'altra fonte importante di produzione di pm10, e sollecita il Governo sull’emanazione dei decreti attuativi dell'accordo del Bacino Padano. Mancano solo i decreti del ministero dell'Economia.

Il Pd lombardo - ”La qualità dell'aria migliora solo con l'impegno costante di tutti, e la Regione per lungo tempo ha fatto troppo poco. Non possiamo attendere la prossima emergenza, occorre agire per tempo, per esempio incentivando il teleriscaldamento, che è un modo per abbattere rapidamente le emissioni dei riscaldamenti privati. E poi occorre investire in modo consistente sul trasporto pubblico. Le misure emergenziali, come nel caso la nostra proposta di ridurre la velocità sulle autostrade e tangenziali, devono scattare in maniera automatica quando si sforano i limiti di legge", dice il segretario e consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri. Aggiunge il consigliere regionale Pd Giuseppe Villan che "il blocco dei diesel euro 3 deve essere accompagnato da incentivi adeguati, perché le politiche ambientali per funzionare devono essere economicamente sostenibili. Ci sono molti cittadini, molti artigiani e commercianti che utilizzano il mezzo per motivi di lavoro e che saranno in seria difficoltà, soprattutto in questo momento, a sostituire il proprio veicolo con uno meno inquinante. Non servono contributi a pioggia, ma incentivi ben indirizzati a chi ha effettivamente bisogno, e la Regione deve fare la propria parte".

Confcommercio Lombardia - Uscire dalla logica dell'emergenza. È il messaggio che Confcommercio Lombardia lancia tramite Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio Milano e presidente di Assomobilità.
E subito parte una proposta di metodo: Regione Lombardia renda al più presto stabile e permanente un gruppo di lavoro con le organizzazioni di rappresentanza delle imprese, amministrazioni pubbliche, tecnici qualificati e agenzie territoriali.

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Il Tavolo Aria della Lombardia
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