torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Ecco Ecomondo. I temi e gli appuntamenti della settimana a Rimini

where Rimini when Lun, 03/11/2025 who roberto

Ripercorriamo alcuni degli eventi attesi durante la fiera in programma fino al 7 novembre. Gli stati generali della green economy e la relazione di Edo Ronchi: la biodiversità in Europa. Tra gli eventi: i biocarburanti della Holdim, l’assemblea dell’Anpar, FederlegnoArredo parla di Eudr e Ppwr, i numeri di RenOils, Ecolight e il suo sistema, Biorepack discute di comunicazione verde.

Torna Ecomondo, la più importanteecomondo25.jpg fiera europea sull’ambiente organizzata dall’Italian Exhibition Group (Ieg) alla Fiera di Rimini. Ripercorriamo alcuni degli eventi attesi durante la fiera in programma dal 4 al 7 novembre.
 
La green economy
Comincia la 14esima edizione degli Stati Generali delle green economy 2025, evento annuale nell’ambito di Ecomondo e punto di riferimento per i protagonisti dell’economia di domani - decarbonizzata, circolare, capace di ripristinare il capitale naturale. Promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, patrocinato dalla Commissione Europea e dal ministero delle imprese e del made in Italy.
Tutto ciò è approfondito nella sessione plenaria di apertura con la presentazione della Relazione sullo stato della green economy 2025 a cura di Edo Ronchi, in dialogo con Paolo Gentiloni, co-presidente della Task Force Onu sulla crisi del debito, e Lucrezia Reichlin, economista della London Business School.
 
Agli Stati Generali la biodiversità
Il focus di quest’anno sarà “La green economy europea nel nuovo contesto globale” che farà anche il punto sullo stato di salute dei settori della green economy. Fra questi il tema della biodiversità in Europa, che insieme al collasso degli ecosistemi, è al secondo posto fra i maggiori rischi percepiti, entro i prossimi 10 anni, secondo quanto emerge dal Global Risks Report 2025.
Dice il presidente degli Stati Generali, Edo Ronchi, nella relazione introduttiva che il rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente (si veda e-gazette https://www.e-gazette.it/sezione/eco...) mostra che solo il 15% degli habitat europei è in “buono” stato, il 4% è in uno stato “scarso”, il 36% è in stato “cattivo” (il 45% non è classificato per mancanza di studi). Per quanto riguarda le specie presenti in Europa solo il 27% ha un buono stato di conservazione e solo il 6% mostra una tendenza al miglioramento. L’Unione Europea ha raggiunto il 26% di area terrestre protetta e il 12% di aree marine protette. Il progresso complessivo delle aree protette è lento, però e la velocità con la quale aumentano dovrà più che raddoppiare rispetto a quella degli ultimi 10 anni per raggiungere l'obiettivo del 30% entro il 2030. La connettività forestale, un indicatore dello sviluppo territoriale delle reti ecologiche (fondamentali per la biodiversità), nel 2021 nell’Unione Europea era dell'80,6%, con una diminuzione dello 0,8% rispetto al 2018. Da questi indicatori, insieme al consumo di suolo che non si arresta, risulta chiaramente che l’Unione Europea non è sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di tutela della biodiversità.
Secondo la relazione di Ronchi, le ragioni delle difficoltà e dei ritardi sono abbastanza chiare: il modello lineare e dissipativo di crescita economica e le pressioni tradizionali dell’urbanizzazione diffusa e di un certo modello di agricoltura industriale, ancora diffuso. Nel 2024, l'Unione Europea ha adottato misure significative per la biodiversità, in particolare la Nature Restoration Law, la cui applicazione diventa essenziale per la tutela e il ripristino del capitale naturale e di servizi ecosistemici essenziali per il benessere e lo sviluppo dell’Europa e rappresenta un passaggio importante per la transizione ecologica del vecchio continente. “E una retromarcia nelle misure per la tutela e il ripristino del capitale naturale non conviene nemmeno dal punto di vista economico - dice Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. - Una parte importante delle attività economiche è indirettamente legata o direttamente dipendente da servizi ecosistemici, forniti dal capitale naturale: dalle attività agro-alimentari a molte attività turistiche, dalla pesca alla disponibilità di acque di buona qualità, dall’uso del legno e di altri materiali naturali impiegati in molti settori produttivi, fino alla stabilità e qualità dell’assetto del territorio, necessarie per ospitare infrastrutture e insediamenti”.
 
Agli Stati Generali l’economia
Il 5 novembre, la sessione plenaria internazionale offre uno sguardo globale sulle politiche internazionali, gli investimenti e le strategie per una green economy competitiva. Moderata da Amy Kazmin (Financial Times) e Raimondo Orsini (Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile), la sessione ospita interventi di alto profilo a partire dal panel dedicato alle prospettive globali, con contributi da Europa, Cina, Stati Uniti e Africa. Tra gli speaker: Alessandra Zampieri (Jrc-Ccr, Commissione Europea), Junming Zhu (Tsinghua University), Oliviero Bergamini (Tg1 Rai) e Davinah Milenge Uwella (African Development Bank), in un dialogo che metterà a confronto modelli di sviluppo e strategie climatiche.
A seguire, un’intervista esclusiva all’economista Jeffrey Sachs (Columbia University), con una visione strategica sul futuro della decarbonizzazione.
Un focus tematico, infine, sul finanziamento della transizione con gli interventi di Paloma Aba Garrote (Commissione Europea), Nino Tronchetti Provera (Ambienta) e Marco Duso (EY), che esplorano il legame tra investimenti verdi, innovazione industriale e vantaggi competitivi. In chiusura della sessione, il tradizionale panel dedicato al settore privato e alle testimonianze di successo delle aziende leader nella transizione con Maria Paola Chiesi, vicepresidente della Chiesi Farmaceutici, e Eleonora Petrarca, head of business development Italy dell’Enel Green Power, e a chiudere le aspettative e le prospettive per la Cop30 con il contributo di Chiara Montanini, project manager di Italy for Climate.
 
Holdim e i biocarburanti
Ecomotive Solutions, azienda piemontese del gruppo Holdim, specialista nelle tecnologie per la gestione dei motori a combustione interna e l’impiego di combustibili alternativi, è presente alla manifestazione nell’area dedicata alle bioenergie (Hall D5, stand 106-207) con i suoi sistemi di retrofit multi-combustibile: dalla piattaforma diesel dual fuel ai sistemi 100 % gas fino all’adaptive fuel system per idrogeno, biometano, metanolo e lng. Nello stand giovedì 6 novembre alle 14 è presentato in anteprima il nuovo veicolo commerciale a metano e viene firmata una lettera di intenti con i partner dell’innovativa iniziativa “BioOrto ElettroAttivo”.
 
Assemblea dell’Anpar
L’assemblea pubblica dell’Anpar (“25 anni di noi: ieri, oggi, domani”) si svolge il 5 novembre nell’hotel Atlantic di Riccione a partire dalle 18,30. Interverranno: Paolo Barberi, presidente dell’Anpar, Paolo Campanella, segretario generale Fead, Elisabetta Perrotta, segretaria dell’Assoambiente, Pär Larshans, presidente della sezione construction & demolition di Recycling Europe, e Giorgio Bressi, direttore tecnico dell’Anpar.
 
FederlegoArredo
FederlegnoArredo è presente in Hall Sud, stand 107, con un calendario di appuntamenti dedicati ai principali temi ambientali e normativi che interessano il comparto legno-arredo. Il 2025 rappresenta un anno cruciale per il settore, con l’entrata in vigore di regolamenti come il Ppwr sugli imballaggi, l’Eudr sulla deforestazione di cui non sono ancora ben definiti i contorni e la responsabilità estesa del produttore (epr). Dice Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “La transizione ecologica si costruisce attraverso un’azione di sistema”. Tra gli appuntamenti: Innovazione e progetti europei (Sala Camelia 1° piano Hall B6, martedì 4 novembre, ore 10), Nuovo Regolamento Ppwr: il contributo degli imballaggi di legno (Sala Tulipano, Hall B6, mercoledì 5 novembre ore 10,30), Responsabilità Estesa del Produttore: il progetto italiano nei nuovi scenari (Sala Ravezzi 2 Hall Sud, giovedì 6 novembre ore 14,15), Eudr: attuazione del Regolamento deforestazione (Agorà Augusto - Bioeconomy Area Hall D1, venerdì 7 novembre ore 10).
 
Il riciclo di Ecolight
Il Sistema Ecolight si presenta: Raee, pile, tessili e beni in polietilene nell’hub che accompagna le imprese verso la sostenibilità e compliance ambientale nel padiglione B3 - Stand 521. Sotto un’unica identità, il Sistema riunisce i consorzi per la responsabilità estesa del produttore Ecolight (Raee, pile e accumulatori), Ecopolietilene (beni in polietilene) ed Ecotessili (prodotti tessili), Ecoremat (ingombranti) e la società operativa Ecolight Servizi.
 
I numeri di RenOils
RenOils, consorzio nazionale volontario senza scopo di lucro che organizza la raccolta, il trattamento e l’avvio a recupero degli oli e grassi vegetali e animali esausti a Ecomondo illustra i risultati 2024, che confermano il consolidamento della filiera del riciclo nel settore. Nel 2024 sono state raccolte circa 60mila tonnellate di oli e grassi vegetali e animali esausti, con un incremento di 1.148 tonnellate rispetto al 2023. La rete di raccolta si rafforza con oltre 63.600 punti di prelievo sul territorio nazionale: dati che mostrano un sistema che continua a espandersi, sia in termini di quantità recuperate che di capillarità territoriale. Il Veneto si conferma la regione più servita con 8.832 tonnellate raccolte, seguito dalla Lombardia con 8.536 tonnellate, dall'Emilia-Romagna con 6.210 tonnellate, dalla Campania con 6.144 tonnellate e dalla Toscana con 4.140 tonnellate. Queste cinque regioni rappresentano insieme oltre il 68% della raccolta nazionale. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati - commenta Ennio Fano, presidente RenOils - e dal circuito virtuoso di economia circolare che ne deriva: dagli oli esausti si continuano a ottenere biocarburanti, lubrificanti biodegradabili, cosmetici, detergenti e altri prodotti a basso impatto ambientale. La novità è l’interesse crescente del trasporto aeronautico per i saf (sustainable aviation fuels, carburanti sostenibili per l’aviazione), che contengono oli esausti riciclati e consentono di ridurre fino all'80% le emissioni di CO₂ dei voli rispetto al cherosene tradizionale, senza modifiche ai motori”.
 
Gli eventi di Biorepack
Biorepack il 5 novembre parla di eccellenze nei comuni montani. L’incontro, moderato dal direttore generale Carmine Pagnozzi, racconta la best practice sulla differenziata del rifiuto umido nei comuni della Valle Sabbia, nel bresciano. “La raccolta differenziata nei piccoli comuni montani: il caso Valle Sabbia. Esperienze e risultati per un modello replicabile”: è il titolo dell’incontro organizzato per il      5 novembre (ore 17, Agorà Conai – pad. B1/211-410). Il 6 novembre alle 11 nell’Agorà Conai del padiglione B1 si parla di comunicazione sostenibile: attraverso il dialogo tra esperti di comunicazione, rappresentanti del sistema consortile e del mondo cooperativo si parla del modo più efficace di comunicare una cultura del riciclo. Il titolo è “Il segno e la parola nella filiera del riciclo degli imballaggi: comunicare efficacemente per comportamenti più responsabili”, con Marco Versari, presidente Biorepack, Matteo Sbarra, docente dell’Istituto Europeo di Design e chief strategy officer di Connexia, Simona Fontana, direttrice generale del Conai, Maria Adele Prosperoni, capo servizio ambiente ed energia di Confcooperative. Modera l’incontro Monica D'Ambrosio, di Ricicla.tv. Nel corso dell’incontro verrà presentato il marchio “Organico Biorepack”.
 
Le sessioni degli Stati Generali della green economy: https://www.statigenerali.org/evento...
Per partecipare agli Stati Generali della green economy: https://www.statigenerali.org/partec...
Tutti i convegni di Ecomondo: https://www.ecomondo.com/it/eventi/p...

immagini
ecomondo25