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Ecologia in breve: i carabinieri si alleano con il Conoe, l’amianto sui bus e altre notizie

where Milano when Lun, 06/02/2023 who roberto

Nelle caserme sarà raccolto l’olio usato. In Italia le 66 zone umide ricomprese nella convenzione Ramsar si trovano nei parchi nazionali e regionali e in molti siti della Rete Natura 2000

La raccolta degli oli vegetali esausti arriva nelle mense delle caserme
È stato siglato un accordo trafoto-firma.jpeg l'arma dei Carabinieri e il Conoe, Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali, per promuovere negli alloggi e nelle mense delle caserme dell’arma la raccolta degli oli vegetali usati. L’intesa è stata siglata dal capo del secondo reparto del comando generale dell’arma dei Carabinieri, il generale di brigata Giuseppe De Riggi, e dal presidente del Conoe, Tommaso Campanile. Prevede la posa da parte del Conoe dei contenitori di raccolta nelle principali caserme. In questo modo il comando generale dell’arma dei Carabinieri potrà sviluppare e potenziare il servizio di raccolta degli oli alimentari usati anche presso alloggi e mense. Nel 2022 sono state raccolte oltre 100mila tonnellate di oli vegetali esausti, in gran parte provenienti da attività professionali e solo in minima parte da utenze domestiche, e circa il 90% è stato avviato al recupero nella filiera della produzione di biodiesel.
 
Il ministro dell’Ambiente sulle zone umide
“Le zone umide rappresentano per il nostro Paese un grande elemento di biodiversità: la tutela di paludi e acquitrini è una delle missioni fondamentali per la comunità internazionale nell’ambito della battaglia globale contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento. Si tratta di aree e di luoghi di considerevole bellezza che possono alimentare un settore, come quello dell'eco-turismo, in forte crescita non solo nei parchi e nelle aree protette, confermando che il piacere di visitare lo spettacolo della natura, di cui l’Italia è ricchissima, può rappresentare anche un volano di sviluppo economico”. Lo dichiara il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, in occasione della Giornata internazionale delle zone umide. In Italia sono 66 le zone umide ricomprese nella convenzione Ramsar e si trovano non solo all’interno dei Parchi Nazionali e Regionali, ma anche in molti siti della Rete Natura 2000.
Per saperne di più: https://www.mase.gov.it/pagina/zone-...
 
Zone umide. Legambiente Lombardia: “Necessarie maggiori tutele”
“La perdita di habitat, l'inquinamento diffuso, l'eccessivo sfruttamento delle risorse, i crescenti impatti delle specie aliene invasive e, in generale, i mutamenti del clima sono i fattori chiave della diminuzione di biodiversità e della frammentazione degli ecosistemi – spiega Lorenzo Baio, responsabile settore acqua di Legambiente Lombardia –. Spesso si sottovalutano questi fenomeni, ma al contrario hanno conseguenze dirette anche sulle nostre vite quotidiane e sui territori che viviamo. Per invertire la rotta, è sempre più necessario, quindi, che si attuino interventi per aumentare l’estensione delle aree protette, riqualificare le zone degradate, integrare la conservazione e il valore dei servizi ecosistemici nei settori produttivi e combattere gli effetti del cambiamento climatico”.
 
Vietnam: via al controllo delle emissioni di carbonio
Andrew Wyatt, vicecapo dell'Unione internazionale per la conservazione della natura in Vietnam, ha esortato il governo centrale vietnamita a stabilire politiche di monitoraggio e ad emettere certificati di carbonio per esportatori e produttori vietnamiti entro il 2025, come si legge su Vietnam Plus. Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere o Cbam, recentemente approvato dall'Unione Europea, richiede, infatti, agli esportatori di segnalare le impronte di carbonio delle loro merci, sulle quali può essere imposta una tassa in caso di superamento delle emissioni nel processo produttivo. L'adeguamento partirà dai prodotti che hanno un'impronta di carbonio più elevata, tra cui acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio ed elettricità, che insieme rappresentano il 94% delle emissioni di carbonio del continente. Il ministero vietnamita delle Risorse naturali e dell'ambiente e il ministero dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale, negli ultimi anni, hanno lavorato per costruire quadri politici connessi al mercato globale del carbonio.
 
Condanna per l’amianto negli autobus della Cotral
Il Tribunale di Roma ha condannato la compagnia di trasporti laziali a risarcire con 157mila euro i figli di Vincenzo C., un autista morto nel 2011 per l’esposizione alla fibra. A guidare il convincimento della giudice del lavoro Valentina Cacace è stata la sentenza del Tribunale di Roma, confermata in appello nel dicembre scorso, che aveva già condannato la Cotral al risarcire anche la vedova dell’autista. Sono le prime sentenze di condanna della Cotral seguite dall’Osservatorio Nazionale Amianto. Per saperne di più: https://onanotiziarioamianto.it/spor....

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