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Ecomondo virtuale. Al via l’edizione 2020, in versione digitale (ed estesa)

where Rimini when Mar, 03/11/2020 who roberto

La rassegna da remoto dura ben due settimane, fino al 15 novembre. La cerimonia inaugurale del 3 novembre si apre con il saluto dei ministri Costa, Patuanelli e Di Maio. A seguire, gli Stati Generali della green economy

Si aprono con il saluto in collegamentoecomondo-digital.jpg video dei ministri dell’Ambiente Sergio Costa, dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, degli Esteri Luigi Di Maio e del direttore dell’Ice Roberto Luongo, le versioni digital di Ecomondo e Key Energy 2020, le rassegne dedicate alla sostenibilità, all’ambiente, alla transizione energetiche organizzate alla fiera di Rimini da Italian Exhibition Group. La dematerializzazione della fiera ha limiti e vantaggi; per esempio, la durata della rassegna può essere estesa a piacimento e difatti per la prima volta Ecomondo e Key Energy si prolunga per due settimane fino al 15 novembre.
L’evento comincia martedì 3 novembre alle 10,30 sul “palco” tecnologico della fiera digitale con il presidente dell’ente fieristico, Lorenzo Cagnoni, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il coordinatore del comitato scientifico di Ecomondo, Fabio Fava e, in collegamento da remoto, Gianni Silvestrini, coordinatore del comitato scientifico di Key Energy.
 
Gli Stati Generali della green economy
Dopo la cerimonia di apertura, l’edizione digitale di Ecomondo prosegue dalle 11,15 alle 13 con la sessione plenaria di apertura, in videoconferenza, della 9ª edizione degli Stati Generali della green economy, dedicata a “Il Green Deal al centro del Piano di rilancio italiano. Una nuova fase per la green economy”.
Gli Stati Generali, appuntamento di riferimento della green economy in Italia, sono organizzati dal Consiglio nazionale della green economy coordinato da Edo Ronchi, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e con il patrocinio del ministero dello Sviluppo Economico e della Commissione europea.
 
Convegni e seminari
La manifestazione di Italian Exhibition Group in versione digitale offre sulla piattaforma (accessibile dal sito www.ecomondo.com previa registrazione) i circa 120 convegni, conferenze e workshop scientifici e di politica economica ed energetica. Un flusso di informazioni strategiche, strumenti e progettualità per imprimere un’accelerazione alla svolta green dell’economia industriale e dei servizi italiana. La posta in gioco sono i 209 miliardi del Recovery Fund: il 37% di questa cifra dovrà rispondere a grandi progetti di sostenibilità e circolarità industriale che garantiscano lo sviluppo su scala decennale.
Impatto del Covid sull’economia circolare, qualità delle acque, filiera agroalimentare, gestione dei rifiuti, ciclo delle acque: i panel sono costruiti per dare anzitutto un quadro chiaro del green deal e dei suoi meccanismi di finanziamento (giovedì 5 novembre, alle ore 10 e alle ore 14), il quadro più aggiornato sulle normative europee o nazionali, l’impatto sulle principali filiere industriali e infine le case history di aziende che a tutti gli effetti rappresentano modelli da emulare.

Difendere il mare (senza plastica)
Tra gli appuntamenti più rilevanti costruiti dal comitato scientifico di Ecomondo guidato dal professor Fabio Fava dell’Università di Bologna, da segnare in agenda quello sulle strategie messe in atto per liberare il Mediterraneo dai rifiuti plastici, assieme a produttori e aziende di lavorazione di materia prima che operano nell’area (martedì 3 novembre, ore 14 e venerdì 6, ore 9,30), lo stato delle coste e la difesa dall’erosione causata dai mutamenti climatici (martedì 3, ore 10) e poi quello dedicato alla mission “mare” del green deal che mette al centro il tema della “crescita blu” (mercoledì 4, ore 10). Interessante anche il progetto S.U.D. di Smart City Group per la riqualificazione in senso green del’ex polo Fiat di Termini Imerese (mercoledì 4 alle ore 14).
 
Ambiente e cibo
Anche l’agrifood deve essere considerato essenziale alla transizione sostenibile, ne va della capacità di far fronte a risorse alimentari per una popolazione globale in costante aumento e della qualità del cibo con la strategia “Farm to Fork” del Green Deal (martedì 3, ore 14). Su questa direzione si muove già il Cluster Agrifood nazionale grazie al ruolo centrale delle Regioni (martedì 3, ore 10) e poi la cura del suolo, elemento imprescindibile per assicurare fertilità alle colture e rispetto dell’ambiente (mercoledì 4, ore 10).
 
Rifiuti e riciclo
Ancora, uno dei temi su cui Ecomondo ha costruito la sua autorevolezza di mercato: la gestione del ciclo dei rifiuti. Sollecitato dall’emergenza Covid, il settore ha dimostrato vitalità e capacità di riorganizzarsi; resta tuttavia cruciale il tema della carenza di impianti nel nostro Paese per il quale è richiesta una strategia (martedì 3, ore 15). Su questo versante, poi, è centrale l’attività di monitoraggio sugli illeciti ambientali (mercoledì 4, ore 9) così come un’analisi specifica delle singole filiere, ad esempio quella della plastica nel ciclo dei rifiuti urbani (mercoledì, ore 9.30). Un ruolo sempre maggiore per la circolarità dei rifiuti a monte, lo sta assumendo la cosiddetta “simbiosi industriale” (4 novembre, ore 10) per arrivare alle nuove normative europee sullo smaltimento urbano dei rifiuti tessili (giovedì 5, ore 14). L’impatto sull’ambiente e sul clima, che solitamente è associato alla transizione green trova ora nella digitalizzazione e nella capacità di elaborare dati provenienti da sensori anche sulle infrastrutture idriche. Da lì, infatti, provengono gas climalteranti e da lì possono arrivare elementi utili per ridurne l’impronta di carbonio (venerdì 6, ore 10).
 
L’impatto del virus

Infine, il Covid. La resilienza del ciclo idrico integrato (giovedì 5, ore 10) e la sostenibilità nella bonifica e riqualificazione dei siti contaminati ai tempi della pandemia (giovedì 5, ore 10) e, con uno sguardo più ampio, il suo impatto sull’economia circolare e gli scenari che ne seguono sia per le comunità urbane che rurali e i modelli sociali che ne seguiranno (mercoledì 4, ore 14.30) spingono ancora di più a una veloce ridefinizione di che cosa costituisca la ricchezza di un Paese e quali siano gli effettivi confini del Pil (mercoledì 4, ore 10).

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ecomondo2020
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