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Ecoreati, le reazioni delle regioni. La Puglia: “L’importanza dei cittadini”. La Lombardia: “Vigilare di più”

where Bari when Lun, 19/12/2022 who roberto

Legambiente: “Massima attenzione sulle opere finanziate dal Pnrr e per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, occasioni particolarmente allettanti per il malaffare”

La Puglia è terza per ecoreatiruggero-ronzulli.jpg in Italia, la Lombardia prima fra le regioni del Nord. In particolare, nel rapporto Ecomafie della Legambiente sull'illegalità ambientale, la Puglia registra con 3.042 reati accertati (il 9,9% sul totale nazionale), 984 sequestri effettuati, 2.714 persone denunciate e 62 arrestate. Così Legambiente Puglia, con riferimento al report Ecomafia 2022 realizzato da Legambiente con il sostegno di Novamont. La Lombardia si conferma la prima regione del nord con 1.821 illeciti penali contestati, 599 sequestri disposti dall’autorità giudiziaria e 33 persone arrestate nel corso dell’ultimo anno.
 
Il caso Puglia
Le province di Bari e Foggia sono rispettivamente al sesto e nono posto con 789 e 651 reati accertati. Per Lecce 501 reati (13° posto nazionale), Taranto 406 (18° posto nazionale), Barletta, Andria e Trani 109 e Brindisi 62. Nella classifica dell'illegalità nel ciclo del cemento, la Puglia si conferma al terzo posto con 1.033 reati (il 10,9% sul totale nazionale), 1.070 persone denunciate, nessun arresto e 320 sequestri effettuati. A livello nazionale, Foggia, Lecce, Bari, e Taranto sono rispettivamente al nono, decimo, tredicesimo e diciannovesimo posto con 175, 167, 144 e 92 infrazioni accertate. Per le altre province sono contati 26 reati per Brindisi e 24 per Barletta-Andria-Trani. "Anche per quest'anno la Puglia è stabile sul podio nella classifica nazionale dell'illegalità ambientale con Bari, Foggia, Lecce e Taranto tra le 20 province italiane più colpite dai reati. Quello delle ecomafie è un tema che deve essere sempre più raccontato nei territori, affinché ci sia sempre più coscienza che tale fenomeno può essere combattuto con le forze dell'ordine, con le istituzioni e soprattutto con i cittadini", scrive in una nota il presidente della Legambiente Puglia, Ruggero Ronzulli. "I cittadini devono essere i veri protagonisti del cambiamento attraverso la loro voce che deve farsi sempre più forte, deve farsi sentire perché è nel silenzio che l'ecomafia proliferare". "Questi dati sono frutto dell'incessante lavoro di donne e uomini che quotidianamente sono direttamente nei territori per tutelarli, ed è a tutte le forze dell'ordine che va il nostro ringraziamento e plauso", conclude Ronzulli.
 
Il caso Lombardia
“Le operazioni contro le locali di 'ndrangheta di queste ultime settimane a Rho, Pioltello e Brescia testimoniano ancora una volta con forza la presenza e il radicamento delle organizzazioni mafiose nel nostro tessuto socio-economico – afferma Sergio Cannavò, responsabile Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lombardia. – Per questo motivo temiamo che l’avvio dei cantieri delle opere finanziate dal PNRR e per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 diventino occasioni particolarmente allettanti di malaffare e infiltrazioni criminali ai danni del territorio. Alle istituzioni, alla politica e alla società civile è richiesto il massimo sforzo per vigilare e prevenire condotte illecite in questi ambiti”.
 
Il commento video di Sergio Cannavò su ecomafia 2022:  https://we.tl/t-Lqx0PyHf8H

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