Ecologia

Da Albissola Marina a Lignano Sabbiadoro, in dieci tappe il Consorzio obbligatorio degli oli usati sensibilizza i più giovani al riciclo e alla difesa dell’ecosistema

Da Albissola Marina (Savona) a Lignano Sabbiadoro (Udine), un viaggio lungo le coste dell’Italia all’insegna della difesa dell’ambiente. Con giochi a tema, gare di slot car e lezioni per i più piccoli.
Parte in queste ore “Circoliamo Estate”, la campagna educativa itinerante ideata dal Consorzio obbligatorio degli oli usati, l’ente che dal 1984 si occupa della raccolta e del riciclo degli oli lubrificanti esausti su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, nata in collaborazione con Legambiente, tocca nove regioni e dieci località marittime fino al 4 agosto: Albissola Marina e Lavagna in Liguria, Viareggio in Toscana, Ladispoli nel Lazio, Maiori in Campania, Falerna Marina in Calabria, Otranto in Puglia, Porto San Giorgio nelle Marche, Riccione in Emilia Romagna e Lignano Sabbiadoro in Friuli Venezia Giulia.
Eco-lezioni in spiaggia – Ogni mattina, nei più importanti stabilimenti balneari delle città coinvolte, il team di “Circoliamo” e un esperto di Legambiente proporranno lezioni dedicate ai bambini e incentrate sull’importanza della difesa dell’ecosistema, oltre che sui comportamenti corretti da tenere durante le vacanze per la salvaguardia delle spiagge e del mare. Dal pomeriggio fino a tarda notte, invece, la manifestazione si sposterà sul lungomare e nelle principali piazze, dove verrà allestito un villaggio dedicato.
Si potrà seguire tutta la campagna su Twitter attraverso l’account “Circoliamo Estate”.
Rigenerazione – “Il format estivo di Circoliamo, che presentiamo per la prima volta, è incentrato in maniera ancora più diretta sui giovani e sugli adolescenti, con la speranza che imparino, divertendosi, a rispettare l’ambiente e il proprio territorio – spiega Elena Susini, responsabile della comunicazione del Coou. – Per il Consorzio la difesa del mare è fondamentale per due motivi principali: innanzitutto perché lo sversamento in acqua dell’olio lubrificante usato ha un impatto devastante sull’ecosistema, e in secondo luogo perché spesso il mare diventa la via più facile per sbarazzarsi di un rifiuto che invece può essere riciclato tramite la rigenerazione”.