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Effetto Greta sull’informazione: ora ai telegiornali piacciono le econotizie

where Roma when Lun, 23/12/2019 who roberto

Rapporto Eco-Media 2019: parla di ambiente il 10% delle notizie affrontate dai principali telegiornali italiani. Nel 42% di queste notizie non è più preponderante la cronaca legata a disastri naturali o alle condizioni meteo

Quanto spazio dedicano i principali greta-la7.jpgtelegiornali italiani a notizie relative all'ambiente? E con quali connotazioni? A questi due importanti quesiti risponde il Rapporto Eco-Media 2019, promosso da Pentapolis Onlus e presentato a Roma: dai risultati del monitoraggio effettuato tra il 1° gennaio e il 30 settembre sulle notizie legate all'ambiente proposte all'interno dell'edizione del prime time dei telegiornali delle sette reti nazionali (Rai1, Rai2, Rai3, Rete4, Canale5, Italia1, La7) è emerso che lo spazio dedicato all'ambiente è pari al 10% delle notizie, in crescita rispetto al dato registrato nel 2018.
 
Le quattro categorie di notizie verdi
Complessivamente, sono stati 36.896 i servizi realizzati, di questi 3.773 quelli dedicati all'ambiente.
Il grande cambiamento riguarda la composizione interna alle notizie. La definizione "ambiente in generale" comprende tutte le notizie nel cui racconto l'ambiente ricopre un ruolo fondamentale. Vengono quindi comprese all'interno di questa definizione quattro categorie:
la cronaca dei disastri naturali, ovvero le notizie in cui l'elemento centrale è rappresentato dal racconto degli effetti diretti e indiretti prodotti da eventi catastrofici naturali, come terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami, o da eventi atmosferici particolarmente rilevanti;
le condizioni metereologiche, ovvero le notizie in cui l'elemento centrale è rappresentato dal racconto dell'evoluzione delle condizioni del tempo atmosferico
i temi ambientali, ovvero le notizie in cui l'elemento centrale è rappresentato dal racconto del rapporto attivo dell'uomo sull'ambiente naturale, un rapporto che ovviamente presenta sia elementi positivi che elementi di criticità;
natura & animali, ovvero le notizie in cui l'elemento centrale è rappresentato dalla presentazione "documentaristica" delle bellezze naturali e del mondo animale e dal racconto del rapporto tra uomo e animali. 
In testa le tutela dell’ambiente
Il peso maggiore nell'agenda dei tg prime time nel 2019 è rappresentato dalle notizie legate ai temi ambientali che con il 42%, ovvero 1.583 notizie, rappresentano la netta maggioranza dell'agenda ambientale.
Si tratta di un drastico cambiamento rispetto agli scorsi anni, in cui la leadership dell'agenda era sempre dedicata al racconto delle condizioni metereologiche o alla cronaca di disastri naturali. La struttura dell'agenda del 2019 sembra quindi mostrare un cambio di prospettiva nel racconto sull'ambiente.
La composizione dei temi ambientali affrontati vede la preminenza delle notizie legate a iniziative per la tutela dell'ambiente (43%). Seguono le notizie legate al tema dei cambiamenti climatici (31%), mentre restano nell'agenda, ma con percentuali inferiori le denunce sui casi di inquinamento (16%) e le notizie sul controverso tema della gestione dei rifiuti (10%).
 
Il Premio "Giornalisti per la Sostenibilità"

Preziose le "firme" che si sono distinte per l'attenta divulgazione green e che, per questo, hanno ricevuto il riconoscimento simbolico 2019:
Giuseppe De Bellis, direttore di Sky TG24 - tv
Stefano Pacifici, direttore Metro - carta stampata
Luca Aterini, direttore Greenreport.it - web
Eduardo Montefusco, direttore Rds - radio 
Il commento
"Il Rapporto Eco-Media - spiega il presidente di Osa, Osservatorio Sviluppo Sostenibile e Ambiente nei Media, Massimiliano Pontillo - nasce con l'obiettivo di scattare una fotografia di quanto si parla di ambiente nei principali media italiani e, numeri alla mano, di stimolare la stampa italiana a un diverso approccio nei confronti delle tematiche ambientali con una conseguente e auspicabile maggiore attenzione da parte del decisore pubblico. I dati presentati oggi mostrano un leggero incremento dello spazio dedicato all'ambiente, ma cambia la prospettiva: nel 42% delle notizie l'elemento centrale è rappresentato dal rapporto attivo dell'uomo sull'ambiente naturale e non più rappresentato dalle catastrofi naturali o dalle emergenze ambientali. Questo è un segnale che l'attenzione per l'ambiente sta cambiando e ci auguriamo che si continui in questa direzione. Ringrazio, infine, i giornalisti a cui è stato conferito il Premio Pentapolis Giornalisti per la Sostenibilità e a tutti gli altri che si impegnano quotidianamente a dedicare sempre più spazio alle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile, approfondendole senza banalizzarle e relegarle alle contingenze atmosferiche e naturali".
 
Alcuni dettagli dell’evento
Sono intervenuti per commentare i risultati del Rapporto Eco-Media 2019, oltre a Massimiliano Pontillo e Andrea Caretta, presidente Osservatorio di Pavia; Tullio Berlenghi, capo segreteria tecnica ministero dell'Ambiente; Roberto Morabito, direttore dipartimento sostenibilità Enea; Enrico Giovannini, portavoce ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; Gianfranco Bologna, direttore scientifico Wwf Italia; Antonio Navarra, presidente Centro Euro-Mediterraneo Cambiamenti Climatici; Annalisa Corrado, Green Italia; Alfonso Pecoraro Scanio, presidente Fondazione UniVerde; Enzo Argante, responsibility editor Forbes Italia; Antonio Ferro, vicepresidente Società Italiana di Comunicazione; Raffaella Papa, presidente Spazio alla responsabilità / CSRMed Forum; Francesco Pascale, Terra Felix e Novamont; Alfonso Cauteruccio, presidente Greenaccord; Walter Ganapini, membro onorario comitato scientifico Agenzia Europea per l'Ambiente; Roberto Giovannini, presidente Fima Federazione Italiana Media Ambientali.
Il Forum è promosso da Pentapolis Onlus e Osservatorio di Pavia, in partenariato con ASviS. Si avvale dell'adesione del presidente della Repubblica; della collaborazione dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio; del patrocinio del Ministero dell'Ambiente, dell'Ispra e di Enea; della partecipazione di Cittadinanzattiva, Centro Euro Mediterraneo Cambiamenti Climatici, Csr Manager Network, Federazione italiana media ambientali, Fondazione UniVerde, Fondazione Global Compact Italia, Greenaccord, Nuvolaverde, Spazio alla Responsabilità e WWF; del sostegno di Novamont e Terna e del contributo di Adriatica Oli
 
Leggi la versione integrale del Rapporto Eco-Media 2019 sul sito www.osa-ecomedia.it/

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