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L’estate e i laghi. La Goletta della Legambiente nel Lago Maggiore trova 4 punti inquinati

where Varese when Lun, 18/07/2022 who roberto

La mappa interattiva dei monitoraggi, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi effettuate

Ben quattro punti su cinque risultatigoletta-lagomaggiore.jpg “fortemente inquinati”: questo il bilancio dei campionamenti eseguiti sulla sponda lombarda del Lago Maggiore dal team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi 2022, la campagna estiva di Legambiente in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani.
Nel mirino, come di consueto, canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.

Cinque, nello specifico, i punti oggetto di prelievi e di analisi di tipo microbiologico sulla sponda lombarda del Lago Maggiore nel 2022, di cui quattro risultati “fortemente inquinati”: il punto campionato a Luino, presso lo scarico terrazza di piazza Garibaldi, già risultato fortemente inquinato nel 2021 e nel 2019; il punto campionato alla foce del torrente Boesio a Laveno Mombello, dal 2010 a oggi emerso sempre come fortemente inquinato; quello campionato alla foce del torrente Bardello a Brebbia, dal 2017 risultato costantemente inquinato o fortemente inquinato; quello campionato alla foce del torrente Acqua Negra a Ispra, risultato entro i limiti nel 2021 e fortemente inquinato negli anni precedenti. Entro i limiti di legge, invece, il punto campionato nel canale presso la spiaggia del lido comunale a Germignaga.

I risultati delle analisi microbiologiche effettuate sui campioni prelevati nei giorni scorsi sono stati resi noti a Varese alla presenza di Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia, e Christian Alietti, coordinatore delle campagne di Legambiente Lombardia.
"I risultati ottenuti quest'anno per i cinque punti monitorati sulla sponda lombarda del Lago Maggiore confermano le criticità che da anni Legambiente riscontra e denuncia: 4 dei 5 punti sono risultati fortemente inquinati, proprio come negli ultimi anni della campagna – afferma Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi. – Questi canali passano attraverso paesi e città e gli apporti inquinanti che ricevono sono conosciuti, quindi bisognerebbe cercare di trasformare l'attenzione che ricevono in queste occasioni in atti pratici per cercare di risolvere il problema. Inoltre, la situazione di particolare siccità potrebbe avere determinato una concentrazione particolarmente alta di questi inquinanti, riscontrata infatti dalle analisi, poiché in questi canali non arriva altra acqua per diluire gli inquinanti stessi”.
“Ormai le criticità del Maggiore sono note a tutti e i risultati di quest’anno ci confermano quanto sia urgente agire lungo i corsi d’acqua che raccolgono scarichi dall’entroterra – dichiara Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia. – Auspichiamo che i lavori che sono cominciati, ad esempio alla fognatura di Luino, possano concludersi senza indugi e ritardi per poter raccogliere miglioramenti già nella prossima edizione di Goletta dei Laghi. La forte siccità riscontrata quest’anno, che fa concentrare ancora di più gli inquinanti, potrebbe essere però una nuova variabile da considerare, che potrebbe ripresentarsi in futuro: serve perciò spostare l’attenzione ancora più in alto, verso i torrenti e il loro ecosistema. Pensiamo, ad esempio, al Bardello che oltre agli scarichi dei paesi accoglie anche le acque del lago di Varese e che quindi è sotto pressione da più parti”.

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