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Fuoco e fiamme. In Italia tornano gli incendi di boschi. Pessima la Sicilia

where Roma when Lun, 13/10/2025 who roberto

L’analisi dell’Ispra fino al 15 settembre sui dati dell’European Forest Fire Information System (Effis). Nel 2025 sono aumentate le superfici in fumo e gli impatti sulle foreste rispetto al 2024. I casi peggiori nel Mezzogiorno, con una concentrazione a fine luglio. Inceneriti 890 chilometri quadri, di cui 115 di bosco. Il drammatico caso di Agrigento e della riserva dello Zingaro.

Dal 1° gennaio al 15 settembreispra-boschi_0.jpg 2025, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile prodotto da European Forest Fire Information System (Effis), in Italia sono stati rilevati circa 1.600 grandi incendi boschivi, per una superficie totale bruciata pari a quasi 890 chilometri quadri. La stagione incendi 2025 compete con quella del 2023 per il peggiore risultato negli ultimi 4 anni, sia in termini di superficie complessiva bruciata, che per impatto sugli ecosistemi forestali. Le stime prodotte da Ispra evidenziano che le aree boschive incenerite corrispondono a circa 115 chilometri quadri (il 13% del totale percorso da incendio). Questa superficie comprende in particolare 54 chilometri quadri di macchia mediterranea, boschi di leccio e sughera, 33 chilometri quadri di boschi di querce, 23 chilometri quadri di foreste di conifere e 5 chilometri quadri di superfici arboree non classificate.
 
La Sicilia brucia
Al 15 settembre 2025 risultano 16 regioni con superfici colpite da incendi. Quelle più colpite sono la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Campania, che insieme contribuiscono per l’85% alle aree totali bruciate a scala nazionale. In particolare, in Sicilia, per una superficie complessiva devastata da incendio di 480 chilometri quadri, risultano colpiti 37 chilometri quadri di ecosistemi forestali.
In Calabria sul totale di 143 chilometri quadri la parte forestale è di 26 chilometri quadri. In Puglia su 81 chilometri quadri risultano colpiti 10 chilometri quadri di ecosistemi forestali. Infine, in Campania su 58 chilometri quadri di aree totali percorse da incendio 18 chilometri quadri erano forestali.
Anche per il 2025, la provincia di Agrigento risulta essere quella maggiormente interessata da incendi con una superficie totale incenerita pari a 171 chilometri quadri (19% di tutta la superficie percorsa da incendio a livello nazionale). Il territorio provinciale con le superfici forestali maggiormente impattate da incendi risulta Cosenza con 13 chilometri quadri di ecosistemi forestali bruciati da incendio.

Aree protette incenerite
Il 39% degli ecosistemi forestali colpiti dagli incendi nella stagione incendi 2025 ricade in aree protette, in gran parte appartenenti ai siti della Rete Natura 2000.
Nel territorio della provincia di Trapani, nei comuni di Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci e San Vito Lo Capo, il 20 luglio un vasto incendio ha interessato oltre 55 chilometri quadri di superfici naturali arbustive e prative. L’area percorsa dal fuoco ricade prevalentemente all’interno di siti ad elevato valore naturalistico, tra cui i siti Natura 2000 di Monte Cofano, Capo San Vito, Monte Sparagio e la riserva naturale regionale orientata dello Zingaro.
Gli episodi di particolare rilievo che hanno interessato gli ecosistemi boschivi si sono verificati tra il 22 e il 23 luglio e il 13 agosto nelle province di Enna e Caltanissetta, con una superficie forestale bruciata stimata in circa 11 chilometri quadri, localizzata nei comuni di Caltagirone, Caltanissetta, Enna, Gela, Niscemi e Villarosa. Anche in questo caso, gli incendi hanno interessato siti compresi nella Rete Natura 2000, in particolare le zone speciali di conservazione Boschi di Piazza Armerina e Sughereta di Niscemi.
 
Fiamme vesuviane
Sulle pendici del Vesuvio, dal 5 al 12 agosto, un incendio di vaste proporzioni ha interessato circa 8 km² nei territori comunali nella provincia di Napoli, di Boscotrecase, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Trecase. La superficie forestale percorsa da incendio è di 3 km². Tutta la superficie bruciata ricade all’interno del settore sud-orientale del Parco Nazionale del Vesuvio e siti della Rete Natura 2000.
 
Leggi la relazione integrale dell’Ispra: https://www.isprambiente.gov.it/file...

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