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Glifosato. La Commissione europea risponde alle paure dei cittadini

where Strasburgo (Francia) when Lun, 18/12/2017 who roberto

Bruxelles annuncia maggiore trasparenza nelle valutazioni scientifiche e spiega i 5 anni di rinnovo dell’autorizzazione al prodotto

Con la comunicazione adottata glifosato.jpgnei giorni scorsi la Commissione risponde all'iniziativa dei cittadini europei (Ice) "Vietare il glifosato e proteggere le persone e l'ambiente dai pesticidi tossici" e si impegna a presentare una proposta legislativa nel 2018 al fine di aumentare ancora la trasparenza e la qualità degli studi utilizzati nella valutazione scientifica delle sostanze.
Dando seguito inoltre all'iniziativa dei cittadini europei la Commissione europea risponde delle preoccupazioni dei cittadini dell'UE e annuncia misure per rendere più trasparente in futuro il processo di autorizzazione, limitazione o divieto dell'uso dei pesticidi.
Analisi trasparenti - La comunicazione della Commissione indica il percorso futuro. In risposta all'iniziativa dei cittadini, fornisce una spiegazione particolareggiata delle norme dell'UE sui pesticidi e annuncia per la primavera del 2018 una proposta legislativa volta ad aumentare la trasparenza, la qualità e l'indipendenza delle valutazioni scientifiche delle sostanze, ad esempio tramite l'accesso del pubblico ai dati grezzi.
Il contributo delle autorità pubbliche - Il documento annuncia inoltre future modifiche della legislazione al fine di rafforzare la governance per l'esecuzione dei pertinenti studi, che potrebbero includere, ad esempio, il coinvolgimento delle autorità pubbliche nel processo di decisione degli studi necessari per un caso specifico.
Il glifosato non è pericoloso - “In seguito a un'approfondita valutazione scientifica di tutti i dati disponibili sul glifosato - dice la Commissione Ue - è giunta alla conclusione che non vi sia alcun nesso tra la sostanza e il cancro negli esseri umani, e a un voto favorevole dei rappresentanti degli Stati membri il 27 novembre 2017, la Commissione ha adottato la decisione di rinnovo dell'approvazione del glifosato per 5 anni”.
Autorizzato 5 anni - Anche se il periodo di autorizzazione abitualmente proposto dalla Commissione quando sono soddisfatti tutti i criteri di approvazione è di 15 anni, il glifosato non è un caso di ordinaria amministrazione.
Tale argomento è stato dibattuto in diverse occasioni dalla Commissione, che si è adoperata negli ultimi mesi per giungere a una decisione che raccogliesse il sostegno più ampio possibile degli Stati membri, assicurando nel contempo un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente in linea con la legislazione dell'UE. La proposta finale della Commissione, vale a dire un rinnovo di 5 anni, ha inoltre tenuto presenti le recenti risoluzioni non vincolanti adottate dal Parlamento europeo.
Alcuni commenti - Il primo Vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, ha dichiarato: "È meraviglioso che oltre un milione di cittadini dell'UE abbia investito il proprio tempo per impegnarsi direttamente in una questione importante. La Commissione ha ascoltato ed ora passerà all'azione. È necessaria maggiore trasparenza su come vengono adottate le decisioni in questo ambito. La prossima primavera la Commissione presenterà anche proposte sull'acqua potabile, come promesso in risposta ad un'altra iniziativa di successo. In breve, sono un grande sostenitore del diritto dei cittadini di impegnarsi in questo modo e mi sto adoperando presso il Parlamento e il Consiglio affinché si compiano progressi rapidi in merito alle nostre proposte che intendono facilitare il futuro successo delle iniziative dei cittadini europei."
Vytenis Andriukaitis, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: "Sin dall'inizio del mio mandato ho sostenuto fermamente una maggiore trasparenza nel processo decisionale e in termini di accesso agli studi scientifici alla base dell'approvazione delle sostanze attive. Presenterò una proposta su tali temi nel maggio 2018. È però altrettanto importante che gli Stati membri si assumano le proprie responsabilità al momento di autorizzare i pesticidi sui loro mercati: devono garantire che i pesticidi siano utilizzati in modo sostenibile e nel pieno rispetto delle prescrizioni indicate sull'etichetta. I nostri obiettivi sono la trasparenza, l'indipendenza e l'uso sostenibile dei pesticidi. Questi obiettivi dovrebbero essere alla base del nostro lavoro, ed è su di essi che mi concentrerò."
I dettagli delle motivazioni europee - Ecco come la Commissione risponde alle tre richieste dei cittadini.
1. "Vietare gli erbicidi a base di glifosato, una sostanza messa in relazione con il cancro negli esseri umani e con il degrado degli ecosistemi": gli Stati membri sono responsabili dell'autorizzazione d'uso e del divieto dei prodotti a base di glifosato sui loro territori. Nell'UE sono approvate solo sostanze per le quali esistono prove obiettive di sicurezza dell'utilizzo. In seguito a un'approfondita valutazione scientifica di tutti i dati disponibili sul glifosato, giunta alla conclusione che non vi è alcun nesso tra la sostanza e il cancro negli esseri umani, e a un voto favorevole dei rappresentanti degli Stati membri il 27 novembre 2017, la Commissione ha adottato oggi la decisione di rinnovare l'approvazione del glifosato per 5 anni. Il presidente Juncker ha inserito tale questione nell'ordine del giorno del collegio in diverse occasioni al fine di garantire la piena titolarità politica della Commissione al riguardo. In base a queste discussioni politiche, e tenendo conto della posizione del Parlamento europeo, la Commissione ha deciso di ridurre la durata del rinnovo proposto dai normali 15 anni a 5, elemento che ha contribuito a ottenere il sostegno più ampio possibile degli Stati membri.
2. "Garantire che la valutazione scientifica dei pesticidi per l'approvazione regolamentare dell'UE si basi unicamente su studi pubblicati, che siano commissionati dalle autorità pubbliche competenti anziché dall'industria dei pesticidi": la Commissione concorda pienamente sul fatto che nelle valutazioni scientifiche e nei processi decisionali la trasparenza è fondamentale per garantire la fiducia nel sistema normativo di sicurezza alimentare. È fondamentale mantenere e migliorare la capacità di eseguire valutazioni scientifiche solide, trasparenti e indipendenti. Entro la primavera 2018 la Commissione avanzerà una proposta legislativa che riguarderà questo ed altri aspetti pertinenti, quali la governance dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). La Commissione proporrà di modificare le norme attuali in modo da garantire che gli studi scientifici siano resi pubblici. I cittadini devono poter capire come vengono adottate decisioni di tale portata, che autorizzano o vietano determinate sostanze. La responsabilità politica e la maggiore trasparenza sono due lati della stessa medaglia.
3. "Fissare obiettivi di riduzione obbligatori per l'uso dei pesticidi al livello dell'UE, in vista di un futuro senza pesticidi": la politica dell'UE è già rivolta alla riduzione della dipendenza dai pesticidi e a un futuro senza pesticidi come auspicato dall'iniziativa dei cittadini europei. La Commissione si adopererà per garantire che gli Stati membri ottemperino agli obblighi risultanti dalla direttiva sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi e riducano la dipendenza dai pesticidi. Gli Stati membri sono stati inoltre invitati a fissare obiettivi più precisi e misurabili nei rispettivi piani d'azione nazionali. Al fine di monitorare le tendenze nella riduzione dei rischi derivanti dall'uso dei pesticidi a livello dell'UE, la Commissione stabilirà inoltre indicatori di rischio armonizzati che andranno ad aggiungersi agli indicatori di rischio nazionali esistenti. In questo modo la Commissione potrà determinare l'efficacia delle misure al momento di valutare le future opzioni strategiche. La Commissione esaminerà nuovamente la situazione in base ai dati così ottenuti e valuterà la necessità di obiettivi obbligatori per l'intera UE in fatto di pesticidi.

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